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Lavoro, diritti e aiuto ai più deboli
nel viaggio di Verducci
“per le Marche e per l’Italia”

FERMO - Il senatore uscente ha annunciato la prima tappa di questa sua iniziativa elettorale "collettiva". Sui fatti di Macerata ha ricordato come sia stato giusto per il Pd raccogliere l'appello del sindaco Carancini

di Andrea Braconi

Si rimette in viaggio, Francesco Verducci. Durante la campagna elettorale, infatti, il senatore uscente del Partito Democratico girerà tutte le Marche per far capire ai cittadini cosa significhi “stare dalla parte giusta”, una riflessione che ha utilizzando anche come nome dell’iniziativa (“Dalla parte giusta. Idee e voci per le Marche e per l’Italia”) che prenderà il via sabato 17 febbraio, alle ore 15.30 in quel Museo Miti che ha già ospitato la settimana scorsa gli Stati Generali dei democratici.

Con Verducci ci sarà anche Paolo Petrini, almeno negli incontri nel collegio dove è il deputato di Porto Sant’Elpidio è candidato, ma soprattutto ci saranno interventi di molte personalità del territorio impegnate nel sociale, nella cultura e nell’imprenditoria, oltre ad amministratori locali – anche per dare voce alle Marche colpite dal sisma – che spiegheranno come pensano il Paese nei prossimi cinque anni, cosa si aspettano dalla politica e cosa si aspettano soprattutto dal Pd. Sarà, quindi, un viaggio collettivo, perché “il Partito Democratico non vive da solo ma di un grande impegno condiviso e di una grande partecipazione”.

“In questa iniziativa – ha spiegato Verducci – c’è il senso di quello che contrassegnerà il nostro lavoro. Stare dalla parte giusta significa stare dalla parte di chi sta pagando la crisi. Significa stare dalla parte del lavoro stabile, che venga pagato, soprattuto per i più giovani. Significa stare dalla parte delle piccole e medie imprese. Significa creare strumenti ancora più forti per i lavoratori autonomi. E significa proteggere i più deboli. Abbiamo fatto molto in questi 5 anni, penso alle misure salariali, ai fondi per la sanità pubblica, a leggi come quella sull’agricoltura sociale, all’aver dato protagonismo a tantissimi che partono in condizioni svantaggiate ma che devono avere il diritto di realizzarsi; quindi penso alla legge sul Dopo di noi, così come alla legislazione sui diritti civili e sociali. Sappiamo che quello che abbiamo fatto non basta, non ci soddisfano le statistiche, ma guai se sprecassimo i passi in avanti fatti”.

Quello di Fermo sarà l’inizio di un viaggio andando a cercare i luoghi più difficili, in cui gli attriti e le solitudini sono marcate. “La nostra resta una regione solida e coesa, ma non possiamo ignorare le difficoltà. Ci sono quelli che vogliono sfasciare, che lucrano sull’odio, quelli che vogliono un mondo alla rovescia dove operai e ricchi paghino le tasse allo stesso modo. Noi, invece, chiediamo un voto per le Marche e per un’idea diversa di società”.

Il Pd sta faticosamente tentando di riportare questa campagna elettorale sulle cose fatte e su quello che si vuole fare – ha sottolineato il segretario provinciale Fabiano Alessandrini -. In questo impazzimento collettivo si parla di immigrazione, tema sicuramente importante ma sul quale andrebbe fatta chiarezza, soprattutto da chi ha sanato 700.000 migranti e firmato gli accordi di Dublino come Berlusconi, Lega & C., con il presidente di Forza Italia che si è anche fatto una legge sull’indulto per far stare a piede libero chi è condannato sotto i tre anni, cioè lui. Vorremmo, quindi, riportare l’attenzione sulle cose, su interventi che penso di non aver mai ricordato prima sulla scuola: in questi giorni stanno arrivando finanziamenti per i plessi scolastici, con Fermo che da sola ha ricevuto circa 14 milioni di euro. Sono cose tangibili, fatte da un governo di centrosinistra ma delle quali si parla poco. Fermo ha anche preso un finanziamento per Lido Tre Archi, perché questo governo ha deciso che tutti i capoluoghi di provincia fossero interessati da questo intervento e non solo le metropoli. Sono cose che tentiamo con tanta fatica di dire. Noi vogliamo parlare di scuole, di aree urbane, del Dopo di noi: abbiamo fatto questo, vogliamo essere giudicati per questo e chiediamo il voto per questo. Non so quanto possa pagare in una campagna elettorale come questa, ma noi teniamo la barra dritta in un Paese che sembra essere colto dalla pazzia. Perché il Pd è elemento di stabilità e di coerenza”.

All’incontro ha partecipato anche Carlo D’Alessio, segretario cittadino del Pd. “L’eliminazione delle disuguaglianze – ha detto – è un tema importante, a livello italiano e nel territorio, che abbiamo portato avanti con il contributo fondamentale di Francesco Verducci e Paolo Petrini. In questa campagna elettorale, quindi, noi andiamo a prendere contatto con la società civile e con il mondo del sociale, vogliamo uscire per andare a parlare con tutti”.

Riprendendo la parola, Verducci ha voluto focalizzare l’attenzione su tre ulteriori temi: la crisi del comparto calzaturiero, la ricostruzione post terremoto e i recenti fatti che hanno colpito Macerata.

L’IMPEGNO PER CALZATURIERO E RICOSTRUZIONE

“Il nostro è un territorio che deve fare i conti con alcune emergenze. Noi abbiamo tutte le risorse per vincerle: c’è un’emergenza economica legata alla manifattura e un’emergenza per ricostruire le zone colpite dal sisma velocemente e bene. Ma serve anche una classe politica che sia credibile, forte, autorevole in grado di supportare questo territorio a livello nazionale ed europeo, dove si vincono le sfide. Noi ci candidiamo anche perché pensiamo che il Pd e suoi rappresentanti abbiano reputazione e credibilità per accendere i riflettori su questo territorio. E a breve il presidente del Consiglio Gentiloni verrà in visita nel Fermano”.

“Subito dopo la visita del segretario nazionale Matteo Renzi – ricorda – abbiamo cominciato un percorso che era e resta quello di fare del calzaturiero una grande vertenza nazionale. E lo abbiamo fatto, mettendo nelle condizioni il tavolo provinciale con il supporto Regione di avere un’interlocuzione al massimo livello per la protezione del lavoro, per gli ammortizzatori sociali e per non lasciare alcuna impresa indietro. Poi c’è stata l’interlocuzione con il vice ministro Scalfarotto per il sostegno al Made in, la lotta contro la contraffazione e la riconoscibilità dei nostri marchi. La Bellanova si è detta disponibile a trovare un modo per assimilare la nostra rete di imprese per considerarla come se fosse un’unica grande azienda, in modo da utilizzare la strumentazione di crisi che abbiamo. Questa volontà, supportata dagli atti della Regione, ci da un modo molto avanzato per riuscire a dare risposte nazionali come mai fatto prima. Perché nessuno si salva da solo e la politica è decisiva. Ma se hai gente impresentabile ed incompetente che, piuttosto che parlare con leader internazionali, va alle manifestazioni con La Pen, non fai l’interesse dei nostri imprenditori. Ed un’altra grande vertenza che abbiamo avviato è quella del sisma, un impegno sia a livello nazionale che europeo, per far ripartire le nostre zone”.

MACERATA, LA SCELTA GIUSTA PER RISPETTARE LA CITTÀ

Nessun passo indietro da parte del Pd sulla mancata partecipazione alla manifestazione antirazzista ed antifascista, che si terrà oggi a Macerata. “È stata fatta da noi la scelta giusta, quella di rispettare la città di Macerata ed il sindaco, che rappresenta la città stessa. Io sono stato lì diverse volte in questi giorni, anche a trovare i ragazzi feriti. E per me la cosa giusta da parte della politica è rispettare la città di Macerata, profondamente scossa e ferita dalla morte di Pamela e dalla tentata strage di sabato. Il Pd nazionale nei giorni precedenti era pronto a partecipare alla manifestazione, ma dopo gli episodi accaduti in città ed un clima di tensione che cresceva, Carancini ha fatto appello a tutte le forze politiche, appello che noi rispettiamo come hanno fatto Anpi e Cgil. Ma saremo in piazza il 24 febbraio, a Roma, per condannare ogni forma di intolleranza”.

“Dispiace – ha aggiunto Alessandrini – che non ci sia stata solidarietà per il fatto che ad essere colpita sia stata anche la sede del Pd. Nessuna forza politica si è espressa contro questo gesto grave”.


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