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Il Comune di Ameno finanzia arredi dell’auditorium al nuovo polo scolastico

FERMO - Il contributo è arrivato dopo il sisma del 30 ottobre . Il sindaco di Ameno ha vissuto e lavorato 3 anni a Fermo, per questo ha voluto contribuire al futuro della città

di Alessandro Giacopetti

Una serie di appuntamenti culturali per raccogliere fondi da destinare agli arredi del nuovo polo scolastico fermano che riunirà gli ISC Betti e Fracassetti-Capodarco. Ad organizzarli il Comune di Ameno, circa 900 abitanti nei pressi del lago d’Orta in Piemonte, vicino al confine con la Lombardia tra Torino e Milano, a 60 chilometri dal confine con la Svizzera. Nell’ambito di Tipicità in the City, presso il foyeur del teatro dell’Aquila, i due sindaci, Paolo Calcinaro per Fermo, Roberto Neri per Ameno, hanno spiegato come tutto sia nato nelle ore successive al sisma che ha danneggiato anche edifici e scuole anche nel capoluogo fermano.
Davanti ai ragazzi, docenti e dirigenti scolastici delle scuole interessate, il sindaco Calcinaro ha spiegato che “nelle ore successive al sisma del 30 ottobre il sindaco Roberto Neri mi ha contattato per contribuire in qualche modo alla comunità. Dato che le due scuole Betti e Fracassetti-Capodarco sono state entrambe interessate dal sisma, e che il futuro prevede la nascita di un polo scolastico unico, il Comune piemontese ha organizzato eventi culturali per raccogliere fondi”. Nel corso del suo intervento Calcinaro ha anche affermato che “il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione (Paola De Micheli) ha approvato la proposta di aggiudicazione per l’affidamento dei lavori della nuova scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Fracassetti-Capodarco e Ugo Betti di Fermo. Il nuovo polo scolastico sarà, quindi, dotato di palestra e auditorium. Proprio all’arredamento dell’auditorium sono destinati i fondi. Il Comune di Ameno inoltre è presente con un proprio stand a Tipicità”.

Roberto Neri, sindaco di Ameno: “Viviamo di turismo, puntando sulla natura e sulla cultura, con una serie di appuntamenti che hanno attirato l’attenzione dei turisti. Tra l’altro organizziamo da anni un festival di blues. Il legame con Fermo – ha spiegato Neri – nasce dal fatto che io ho lavorato e vissuto qui per 3 anni apprezzando il territorio, con cui ho un legame affettivo. Nel post sisma l’attenzione dei telegiornali era tutta concentrata sui paesi più colpiti come Amatrice, tanto che sembrava vi fossero solo quei Comuni danneggiati. Noi sapevamo che l’area interessata era, invece, più vasta. Non abbiamo voluto far entrare il nostro contributo nel calderone dei numeri verdi ma abbiamo scelto di mirare a Comuni meno colpiti ma più popolosi come Fermo. Sapevamo, inoltre, che qui c’era una Amministrazione comunale con la quale era possibile aprire un dialogo. Per ricostruire il futuro della città bisogna puntare ai bambini e quindi alla scuola”.

Le dichiarazioni sono state rese all’interno della serata “A quattro mani con gusto” che ha visto l’esibizione del duo pianistico Lucia Romanelli – Marco Allevi cui si è rivolto, in conclusione il sindaco Roberto Neri: “il duo Romanelli – Allevi è venuto a fare due concerti a Omegna e Verbania a spese sue e non ha voluto rimborsi”. Al termine è stata svolta una visita guidata al teatro dell’Aquila e una degustazione di prodotti tipici, alla presenza delle Dirigenti Scolastiche Bernardini e Isidori.

 

 

 


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