La toponomastica per ricordare le donne che hanno avuto un ruolo chiave nel corso della storia e per riequilibrare una situazione che annovera ancora il primato maschile. Anche sul territorio regionale per 100 vie dedicate a uomini, solo pochissime (6/8) sono declinate al femminile.
A Palazzo delle Marche la cerimonia di premiazione per gli istituti scolastici che hanno partecipato alla prima edizione del concorso “Sulle vie della parità nelle Marche”, attivato a livello nazionale da “Toponomastica femminile”, indetto sul versante regionale dall’Osservatorio di Genere e patrocinato dalla Commissione regionale pari opportunità e dal Consiglio delle donne del Comune di Macerata, con la collaborazione di Sistema museale dell’Università di Camerino, blog di divulgazione astronomica delle “Nane Brune”, Soroptimist di Fermo e di Cgil, Cisl e Uil.
A ricevere il riconoscimento, presente il presidente del Consiglio Antonio Mastrovincenzo, alcune classi degli istituti scolastici “Olivetti” di Fano, “Gentili” di Macerata, “Urbani” di Porto Sant’Elpidio e “Mattei” di Recanati. Per tutti una targa ricordo e per i primi classificati libri offerti dalla Regione e dalle librerie marchigiane che hanno aderito al progetto, nonché la possibilità di partecipare alla cerimonia di premiazione per il concorso nazionale, in calendario per il 27 aprile a Roma.
La presidente della Commissione pario opportunità, Meri Marziali, ha annunciato la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’Anci per concretizzare il coinvolgimento diretto dei Comuni. “La sinergia con le istituzioni – ha sottolineato – è importante per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo. In questo caso si tratta di riscoprire e valorizzare il contributo di tante donne che hanno aperto un varco lungo la strada per l’emancipazione”.
L’iniziativa nel suo complesso è stata ulteriormente illustrata da Silvia Casilio e Claudia Santoni per l’Osservatorio di genere e Ninfa Contigiani per il Consiglio delle donne del Comune di Macerata. Proprio l’’Osservatorio di Genere ha recentemente curato il volume “#leviedelledonnemarchigiane: non solo toponomastica” nel quale si esamina, tra l’altro, la situazione della stessa toponomastica femminile nelle Marche e vengono raccolte le biografie delle donne votate nel corso di un’iniziativa social, come proposte per intitolazioni di vie e piazze nella regione.
Il concorso “Sulle vie della parità nelle Marche” era rivolto alle scuole superiori di secondo grado, alle Accademie di Belle Arti ed agli istituti di arti visive e rientrava in quello più ampio che a livello nazionale è indetto da “Toponomastica femminile”. Gli studenti hanno avuto la possibilità di scegliere tra quattro sezioni tematiche, riguardanti “Percorsi territoriali, urbani ed Ambientali”, “Percorsi mediatici, comunicativi, espositivi e di spettacolo”, “Viale delle giuste”, “Il lavoro delle donne”.
I PREMI
Premio per il Progetto più Originale
I.I.S “A. Olivetti” Polo 3 Fano (classe 5^C) con il progetto “Mameli Rap
Premio per il Progetto più Innovativo
I.T.E “A. Gentili” Macerata (classe 4^D SIA) con il progetto “Strade che aggregano – Vie al femminile Macerata” e focus su “La piccola umanità internata: il vicolo delle orfane”
Primo Premio
I.I.S “A. Olivetti” Polo 3 Fano (classe 5^C) con il progetto “Memorie di donne – Staffette per la libertà”
Secondo Premio a pari merito
1) I.I.S.S “C. Urbani” Porto Sant’Elpidio (classe 3^D): “Dalle strade del Rione alle vie dell’emancipazione e dell’identità: le Cappellette sangiorgesi”
2) I.I.S “E. Mattei” Recanati (classi 2^ A e 2^ C) “Donne Storiche di Recanati”
Terzo Premio
I.I.S.S “C. Urbani” Porto Sant’Elpidio (classe 3^D) con il progetto “Il ruolo produttivo delle donne nella realtà elpidiense”
Premio per scuola del cratere
I.T.E “A. Gentili” Macerata (classe 4^D) con il progetto “Strade che aggregano – Vie al femminile Macerata” e focus su “La piccola umanità internata: il vicolo delle orfane”
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