di Andrea Braconi
Sciopero silenzioso di circa 200 studenti questa mattina davanti alla sede del Liceo Classico di Fermo. Nessun coro o striscione sul botta e risposta nato con il dirigente scolastico Piero Ferracuti, a rimarcare la volontà di mantenere i toni bassi pur confermando la proprio contrarietà per la scelta da parte del preside di annullare l’incontro sulla trattativa Stato-Mafia, che si sarebbe dovuto tenere stamattina al Teatro dell’Aquila con la partecipazione della redazione di AntimafiaDuemila (LEGGI QUI).
“Non volevamo aggredire nessuno – racconta Jamil, rappresentante d’istituto – ma manifestare senza rumore per lasciare un messaggio pacifico contro il fatto di aver posto dei paletti ed aver messo un sentimento di censura nei confronti dei relatori che non ci è affatto piaciuto. Personalmente, rispetto l’autorità del preside Ferracuti, ma come gli ho già detto non la penso assolutamente come lui su questo fatto”.
Sul posto anche la Digos, che ha tenuto sotto controllo la situazione confrontandosi costantemente con i ragazzi, con questi ultimi che con un applauso finale hanno voluto ringraziare gli agenti presenti. Una volta arrivata la comunicazione dell’arrivo del preside nella scuola, entrato dalla palestra, il gruppo si è sciolto ponendo così fine alla manifestazione.
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