Simone Baldelli
“Nel decreto sul terremoto approvato dal governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, oltre alla proroga dei termini della ‘busta pesante’, è stata inserita anche la questione posta da Forza Italia sulle utenze nelle zone terremotate” lo annuncia, via Twitter, il vicecapogruppo Fi alla Camera dei Deputati, l’onorevole Simone Baldelli.
Un argomento, quello sulle bollette, che sta particolarmente a cuore al deputato azzurro, eletto nel collegio plurinominale Marche 1, e che nei giorni scorsi ha ricevuto anche il premio “Parlamentare amico dei consumatori” (leggi l’articolo). Il decreto legge infatti, incide sia sulla proroga della busta paga che sulla sospensione dei termini per gli adempimenti e i versamenti “tributari e contributivi, sospensione del pagamento canone Rai e delle principali utenze domestiche” come spiegato dal commissario alla ricostruzione Paola De Micheli. Baldelli è il primo firmatario dell’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dello sviluppo economico proprio sul tema utenze.
In quell’interrogazione, infatti, si chiede di sapere “se il Governo non intenda mettere in campo interventi, anche normativi, per prevenire situazioni incresciose come l’arrivo di richieste di pagamento relative a quote di costi fissi e di oneri di sistema a titolari di utenze legate ad immobili inagibili o distrutti, o come l’arrivo di bollette riferite a consumi presunti su utenze sospese da mesi”. Un quesito che, si legge sempre nell’interrogazione, nasce da una premessa: “Da giugno 2018 dovrebbero riprendere le fatturazioni, attualmente sospese, per le bollette di acqua, luce e gas nelle zone colpite dal terremoto. Molte di queste fatturazioni interessano prime e seconde case, che in questi mesi sono state disabitate perché inagibili o distrutte. Con la ripresa della fatturazione potrebbero giungere agli utenti richieste di pagamento per quote di costi fissi e oneri di sistema per le utenze di gas ed energia, mentre nel settore idrico tali costi dovrebbero essere interamente coperti in modo tale da non ricadere sul consumatore. E’ possibile, inoltre, che, nel quadro dei meccanismi automatici di fatturazione, possano giungere agli utenti delle zone terremotate bollette con consumi stimati e non reali, come già testimoniato di recente da alcuni organi di informazione”.
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