Da sinistra il vice sindaco ed assessore allo sport Endrio Ubaldi, il general manager Alessandro Bolognesi, coach Cesare Pancotto, il vice presidente Riccardo Bigioni ed il fratello Ronny, amministratore delegato Poderosa
MONTEGRANARO – Era nell’aria da diverso tempo, per un’ufficialità giunta naturale solo all’indomani della fine della stagione sul campo e postuma ai saluti con l’ormai ex coach Gabriele Ceccarelli (leggi il nostro articolo). Quindi, dopo un lungo vociferare nel merito, giovedì scorso è stata finalmente resa nota la firma di Cesare Pancotto sull’accordo che lo renderà il capo allenatore della XL Extralight per la stagione 2018/19 (leggi il nostro articolo).
L’esperto e navigato timoniere cestistico si è così svelato stamane alle 10.00 all’interno dell’ufficio del primo cittadino, Ediana Mancini, assente per presenziare alle celebrazioni della festa del 2 giugno a Fermo insieme al resto delle autorità territoriali. Al suo posto, a fare gli onori di casa, il vice sindaco nonché assessore allo sport, Endrio Ubaldi.
Per la Poderosa, al fianco del neo trainer Riccardo e Ronny Bigioni, rispettivamente vice presidente ed amministratore delegato del sodalizio sportivo uscito di scena per le sorti stagionali dopo aver dato non poco filo da torcere, in chiave playoff, alla ben più quotata Alma Trieste ed il general manager Alessandro Bolognesi.
“Un sentito in bocca al lupo a Cesare Pancotto ed alla Poderosa da parte mia e del sindaco, assente per le manifestazioni istituzionali odierne – il benvenuto di Endrio Ubaldi -. Con la figura che andiamo a presentare si rinnova ancora una volta l’asse Montegranaro-Porto San Giorgio, legame ben radicato nella storia sino ad arrivare ai tempi recenti, vedi il ritorno di una squadra veregrense al PalaSavelli. Il nuovo paragrafo di questa saga è dunque la venuta dalla riviera di un tecnico vincente che ha fatto molta gavetta”.
“Siamo alle porte di una nuova stagione, quella con tre promozioni e cinque retrocessioni – l’approccio di Ronny Bigioni -. Non sarà facile interpretare al meglio il campionato che verrà, con gli occhi puntati su di noi non più come neopromossa, bensì come una matricola che ha raggiunto i playoff. Tutto questo significa che abbiamo ben fatto sia sul parquet che dietro la scrivania, l’obiettivo sarà dunque quello di consolidarci in categoria, badate bene, mantenendo però sempre fede al nostro budget, mai facendo il passo più lungo della gamba”.
“Vorrei iniziare con i ringraziamenti rivolti a tutti i tesserati della stagione appena chiusa – l’approccio di Riccardo Bigioni -, loro hanno scritto una pagina importante di questa giovane società, ma ora siamo davanti ad una rinnovata avventura e la affronteremo con un tecnico molto preparato, arrivato con una trattativa iniziata, sviluppata a giunta in porto con la soddisfazione delle parti. Quest’anno sarà più difficile, partiamo dalle conferme che abbiamo già in mano, vedi Corbett: bloccato in inverno, sottraendolo quindi, ora, alle tante sirene che potevano orbitargli accanto, e non da meno i tanti giovani valorizzati, come Maspero e Treir, convocato con la nazionale estone”.
“Motivo di orgoglio per noi della società e per me di poter lavorare con un coach del genere – le esternazioni sintetiche del manager Bolognesi -, continueremo a fare il massimo per attirare più gente possibile dalla città di Montegranaro e da tutto il territorio Fermano”.
“Saluto Montegranaro, da oggi la mia nuova casa sportiva e ringrazio la famiglia Bigioni per la scelta ricaduta su di me – le prime parole di Pancotto –. Mi hanno fatto sentire desiderato, tutto è nato con una battuta, poi diventata la strada percorsa concretamente da me e dal mio agente. Siamo stati chiari e leali, accettando di operare a basso costo. Davanti a noi c’è una grande sfida, e tutto questo è stimolante. La stagione che arriva sarà una bella gatta da pelare, merito e complimenti a chi mi ha preceduto per quanto realizzato in questi anni – ha sottolineato il coach di Porto San Giorgio –. Le difficoltà fanno parte del quotidiano, non abbiamo timore, di affascinante c’è un contesto fresco e, come recita un adagio: i giovani corrono, gli esperti conoscono la strada”.
“Struttura, organizzazione, gerarchie sono la base per la qualità delle società moderne. Ogni giocatore dovrà sentirsi gratificato per quello che fa, non per quello che non fa, prima dare alla squadra poi chiedere al sottoscritto – ha proseguito il trainer gialloblù -. Su di noi ci saranno delle aspettative, legittime, dopo il buon lavoro fatto da chi mi ha preceduto, non sarà facile mantenere questi standard. Veniamo alla città, qui c’è una grande passione per il basket, unica, patrimonio da difendere e tutelare, dovremo fare il massimo per questa gente che si alza la mattina presto e si ritira la sera tardi, come loro eccoci con tanto lavoro da fare davanti a noi, per questo motivo da adesso in poi sarà il tempo di agire, non delle promesse. In conclusione ” ‘gna vegne” – il simpatico congedo di Pancotto“.
Paolo Gaudenzi
Il benvenuto di due giovani esponenti del tifo veregrense
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