FERMO – Si è chiusa con un successo su tutti i fronti la tre giorni pugilistica che ha catapultato, con merito, la città del Girfalco sotto gli occhi di tutta Italia. Grazie al “Guanto d’Oro“, manifestazione che da venerdì pomeriggio ha tenuto banco sul ring allestito all’interno della palestra Leti, a Fermo sono transitati i migliori pugili nazionali, suddivisi come previsto dai vigenti regolamenti sportivi, in categorie di peso che vanno dai 46-49 Kg agli oltre 91 (vedi la nostra illustrazione).
Ottima la qualità degli atleti saliti sul quadrato di gara, altrettanta quella messa sul campo da parte dell’intero apparato organizzatore: un perfetto gioco d’incastro basato sul trio Federazione Pugilistica Italiana, Coni e non da meno la locale Nike Fermo del presidente Luciano Romanella (la relativa conferenza stampa di presentazione).
Tre gli enti in gioco, diverse le articolazioni entrate in scena grazie ai passaggi che dal centro decisionale romano si sono sviscerate passando per Ancona fino ad arrivare quindi nel capoluogo di provincia. All’interno dell’ente federale preposto alla boxe ecco infatti l’impegno del presidente nazionale Vittorio Lai, sardo che avallato il tutto in cooperazione con il vertice regionale incarnato in Gabriele Fradeani ed il suo vice, l’elpidiense Bruno Cozzi. Sponda importante quella del Coni, dal principio dorico incarnato in Fabio Luna ben spalleggiato dalla finestra fermana guidata da Vincenzo Garino e dal delegato marchigiano della disciplina, Fausto Rocco.
Presente ovviamente con impegno anche l’amministrazione comunale, ed a bordo ring quest’oggi con il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore allo sport Alberto Maria Scarfini, con questi che non mancato di ringraziare la “Nike Fermo per l’ottimo lavoro di coordinamento organizzativo che ha portato in città un’ottima boxe e tante gente – ha commentato il membro di giunta -. Oltre 500 tra atleti, familiari e staff al seguito ai quali abbiamo regalato brochure illustrative incentrate sulle nostre bellezze paesaggistiche e culturali. Ottima vetrina turistica con ovvie ricadute commerciali per le strutture ricettive in loco. Un grazie anche agli uffici comunali, costantemente impegnati durante l’anno a salvaguardare tutte le strutture sportive cittadine, pronti anche in quest’occasione a dare il prezioso contributo alla causa”.
Contornati da un’effervescente e numerosa cornice di pubblico, i veri protagonisti della pratica sportiva si sono sfidati nelle finali che hanno così decretato i vincitori per ogni singola categoria che, va ricordato, ha coinvolto la crema della boxe nazionale under 22.
Nel raggruppamento 46-49 kg l’ha spuntata Francesco D’Alessandro, ad avere la meglio su Jean Claude Cancedda. Nei 52 successo per Nicola Cordella, ad imporsi su Cristian Zara. Gianluca Russo, nei 56 kg, ha trionfato su Mattia De Bianchi, mentre Christian Gasparri, superando Daniel Spada, ha maturato il titolo nei 60 kg. Gianluigi Malanga ha battuto Giorgio Mazzoleni nei 69, stessa sorte a sorridere in quota a Giovanni Sarchioto, vittorioso su Gerlando Tummiello tra i 75 kg. Hurrà anche per Federico Antonacci, nella categoria 81 kg, dimostratosi superiore rispetto a Nembali Gasamma. Tra i massimi successi di Antonino Maniscalco e Matteo Girolamo, a vincere rispettivamente su Davide Brito e Luigi Izzo tra i 90 Kg e gli oltre 90.
“Bilancio ottimo – commenta postumo Bruno Cozzi, elpidiense e vice presidente Fpi Marche -. Dal punto di vista tecnico abbiamo ammirato all’opera elementi di valore. Molti di loro andranno a rimpolpare la Nazionale e, quasi certamente, li vedremo nella spedizione Azzurra che andrà alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Bene anche il lavoro organizzativo, che ha visto tutti noi protagonisti di un’ottimo coordinamento tra tutte le forze in gioco, sportive ed istituzionali. Complimenti sinceri al presidente della Nike, Luciano Romanella, che ben sostenuto dal suo gruppo di lavoro non ha mancato in nessun ambito, logistico ed amministrativo di sorta. Non ci fermeremo qui – l’inciso di Cozzi con lo stesso Romanella ad annuirgli al fianco -, perché quanto andato in scena è la base di ripartenza verso una nuova avvincente sfida: portare a Fermo i Campionati Italiani Assoluti, in programma l’anno venturo”.
Paolo Gaudenzi
Le finali disputate, prospetto sintetico:
49 Kg D’Alessandro AB vs Cancedda SA 5-0
52 Kg Cordella PL vs Zara SA 3-2
56 Kg De Biacnhi EM vs Russo CP 1-4
60 Kg Gasparri LZ vs Spada LZ 5-0
64 Kg Parrini LZ vs Osnato CL 4-1
69 Kg Mazzoleni LB vs Malanga PL 1-4
75 Kg Sarchioto LZ vs Tuminello SC WRSCI
81 Kg Antonaci PL vs Gassama BZ 5-0
91 Kg Brito TS vs Maniscalco SC 2-3
+91 Kg Izzo CP vs Girolamo TS WRSCI
Tabellone del percorso in
ogni singola categoria:
Ampia Fotogallery
La presentazione dell’ultima giornata di sfida, con i pugili in gara, la commissione giudicante e gli arbitri chiamati a dirigere gli incontri. Foto Bruno Cozzi
Momenti delle sfide sul ring della palestra di via Leti. Foto Alessandro Giacopetti
Le premiazioni a cui hanno partecipato i vertici delle massime autorità sportive ed istituzionali del territorio, come il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, l’assessore allo sport Alberto Maria Scarfini, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, il presidente della Federazione Pugilistica Italiana Vittorio Lai, il relativo vertice regionale Gabriele Fradeani, il vice Bruno Cozzi ed il presidente della Nike Fermo Luciano Romanella
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