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L’addio a Alessio Monaldi:
“Sarai per sempre
il nostro arcobaleno”

FALERONE - Questa mattina alle 11 nella chiesa di Piane di Falerone i funerali del 34enne tragicamente scomparso giovedì mattina lungo la strada Mezzina, a Campiglione di Fermo. Tantissimi militi della Misericordia Montegiorgio, della Croce gialla Montegranaro e della Volontari Soccorso Monte San Pietrangeli presenti

Cielo grigio, pioggia. Ma questo non ha impedito ai tantissimi militi a colorare con le loro divise un giorno di lutto sì, ma su cui ha prevalso il ricordo indelebile, che resterà vivo per sempre, del loro caro Alessio Monaldi, la cui vita si è spezzata nel tragico incidente che ha straziato i cuori di un intero territorio giovedì mattina (leggi l’articolo). Questa mattina, infatti, nella chiesa di Piane di Falerone le esequie del 34enne originario di Falerone. A porgere l’estremo saluto tantissime persone, molti giovani, una schiera infinita di militi, volontari e soccorritori con in testa quelli della Misericordia Montegiorgio, della Croce gialla di Montegranaro e della Volontari Soccorso Monte San Pietrangeli e i loro stendardi.

Alessio Monaldi

Toccanti e commoventi le parole del parroco che ha rimarcato come la vita di Alessio si sia spezzata tragicamente ma che il suo ricordo resterà vivo in tutte le persone che hanno avuto l’onore di conoscerlo, di essergli amiche, di stargli vicino. In chiesa anche il parroco di Piane di Rapagnano, dove Alessio Monaldi si adoperava instancabilmente come catechista. Avrebbe dovuto partecipare a un incontro per incrementare il numero dei catechisti. A quell’incontro non è mai arrivato. “Lui è come un arcobaleno, con la luce che illuminerà per sempre tutti noi” le parole strazianti di un amico. Proprio come quell’arcobaleno immaginario composto dai colori delle divise dei militi oggi in chiesa e fuori, proprio come quelle divise di Alessio sul adagiate sul suo feretro. “Oggi tutti noi siamo in Paradiso – ha aggiunto il parroco don Leandro – e ringrazio tutti i presenti per aver ricordato Alessio per quello che è stato e per quello che ha fatto. Alessio e la sua famiglia ci hanno insegnato che dobbiamo donarci”.

Monaldi, milite della Misericordia Montegiorgio e della Croce gialla Montegranaro, era anche responsabile del Centro di Formazione Laico, nel 2019 sarebbe entrato a far parte anche del direttivo nazionale. Ma il destino non ha voluto. “E non basterà certo un solo articolo di giornale per ricordare tutto quello che è stato per noi” aggiungono e puntualizzano gli amici. Presenti alle esequie anche i vertici della sanità e del 118 diverse istituzioni del territorio per rendere omaggio a un giovane che proprio per il suo territorio, il Fermano, ha dedicato la sua vita. Quella che il fato ha deciso di recidere troppo presto. E che oggi i suoi amici e militi hanno salutato con quelle sirene di ambulanza, miste a un lungo applauso, a squarciare il silenzio di un sabato mattina segnato dal cordoglio.

LA LETTERA DI UNA MILITE DELLA MISERICORDIA MONTEGIORGIO

“Caro Alessio
nessuno di noi avrebbe mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all’improvviso e che saremmo stati qui a ricordare insieme la bella persona che sei, il tuo coraggio e la tua determinazione, il tuo entusiasmo e la tua forza, la tua grinta e la tua allegria, infine – ma non per importanza – la tua generosità e il tuo altruismo. Nessuno avrebbe mai pensato insomma che saresti diventato un angelo prima di tutti noi e senza avvisarci con i tuoi soliti messaggi.

Tutti ricordiamo quanto fosse bello il tuo sorriso e quanto rassicuranti fossero le tue parole; tutti ti abbiamo conosciuto come un grande amico, un ragazzo senza malizia e con tanta voglia di costruirsi il suo futuro con la dolce Manuela; tutti insomma sappiamo chi eri e chi saresti potuto diventare. Chissà dove sarai adesso e chissà chi potrà gioire assieme a te, tutti ti immaginiamo già al fianco di Pasquale mentre vi abbracciate e vi guardate negli occhi. Siamo gelosi perché noi potremo guardarti solo in foto, non potremo più abbracciarti e tutto quello che resta di te è racchiuso nei nostri ricordi.
Ma loro, i ricordi, sono l’arma più potente di tutte: nessuno è in grado di cancellarli e quelli più forti sopravvivono persino al tempo che fugge.
I ricordi sono il ponte tra questa vita e l’eternità che ci aspetta tutti. Questi ricordi sono il nostro bene più prezioso e anche se un giorno ci verrà voglia di abbracciarti, ci tufferemo proprio in un ricordo, lo rivivremo assieme e allora sarà compiuto un piccolo grande miracolo.

Caro Alessio, qui mancherai a tutti, ai più grandi e ai più piccoli, agli amici di sempre, a noi confratelli della Misericordia, e a quelle persone conosciute da poco. Mancheranno soprattutto la tua sincerità, il tuo modo di vedere la vita e di affrontare il mondo, la tua serietà che diventava simpatia all’occorrenza; mancherà di te il tuo essere amico e confidente, il tuo essere custode prezioso di tanti nostri segreti. Ci mancherai in tutti i modi in cui una persona può mancare e immagino che anche per te sarà lo stesso.

Verseremo tante lacrime e sicuramente passeremo giorni non felici, è inutile far finta di niente, ma poi ci guarderemo indietro, penseremo al tuo sorriso e insieme o in solitudine ci ricorderemo delle tue parole, ci ricorderemo che un giorno saremo di nuovo assieme e ritorneremo a sorridere; ci ricorderemo insomma che non sei andato via per sempre e che questo improvviso saluto è stato solo un arrivederci”.

g.f.

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