di Andrea Braconi
Il messaggio è stato lanciato da Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno, in occasione della festa della Ciip Spa (LEGGI QUI): il sud delle Marche non deve essere privato di risorse che ha il diritto di avere. Il riferimento è all’emergenza idrica che ha colpito il territorio dopo i terremoti del 2016 e del 2017.
“Se lo Stato esclude il Ciip da finanziamenti dovuti il problema non è di Alati, Castelli o degli altri sindaci, il problema è del cittadino che già deve affrontare una crisi spaventosa, dovuta all’impoverimento della società italiana. Mi sembra assurdo che, quindi, debba concorrere con maggiorazioni che non sarebbero necessarie se solo il sistema statale e regionale facesse il suo dovere, ovvero riconoscere al territorio della Ciip quello che è del territorio della Ciip. E mi riferisco ai vari piani nazionali e regionali che ultimamente sembrano aver consumato qualche distrazione, recuperabile perché solo le tavole di Mosè sono immodificabili. Ma per recuperarle senza ansie politiche, partitiche o di divisioni, semplicemente mettendoci una mano sulla coscienza, dobbiamo anche noi sindaci chiedere in maniera forte e chiara che il territorio del sud delle Marche non venga privato di risorse che ha il diritto di avere”.
Perché se non vengono sistemate le sorgenti del Pescara, ha evidenziato Castelli, il problema è di Alati, dei dipendenti, dei funzionari, dei sindaci, ma soprattutto è del cittadino. “Sono molto amico di tanti pesaresi, ma sono stati meno bravi di noi perché quando noi facevamo gli acquedotti e li tenevamo in esercizio, pagandoli, loro avevano un’altra situazione. Se siamo stati più bravi non significa però che dobbiamo prendere una fregatura ora”.
Castelli ha ricordato come la Ciip sia una di quelle aziende che produce risultati non frequenti nell’ambito del pubblico. “Voi siete in controtendenza. Questo è un riconoscimento di operatività che non deve però far venire meno un aspetto: la Ciip non è di chi ci lavora, non è dei sindaci, ma è di un intero territorio. Quello che fa la Ciip è finanziato dal contribuente, quindi il cittadino è doppiamente proprietario attraverso i Comuni e la tariffa. Quando noi vediamo che il sistema pubblico nel suo complesso non tiene giustamente in considerazione tutto questo, dobbiamo fare una riflessione senza polemiche ma con determinazione”.
Gratitudine per il lavoro della Ciip e per “una presenza continua e sollecita” è stata ribadita da Remola Farina, sindaco di Grottazzolina: “Quando abbiamo bisogno basta una telefonata e siete sempre presenti. Siete uno strumento essenziale per questa comunità” – ha aggiunto.
“È un piacere lavorare con un’azienda che ha così a cuore il territorio – ha voluto sottolineare Paolo Calcinaro – che nei limiti del possibile capisce l’esigenza dell’Amministrazione e cerca di venirle incontro. Significa che è un’azienda fatta di numeri ma anche di persone e sensibilità”.
Ultimo ad intervenire il sindaco di Montegallo, Sergio Fabiani, da poco eletto presidente della Provincia di Ascoli Piceno: “I dipendenti della Ciip sono sempre sul posto per qualsiasi problema. Il terremoto li ha messi a dura prova, hanno dovuto lavorare notte e giorno, per questo noi sindaci e cittadini dobbiamo ringraziarli”.
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