di Alessandro Giacopetti
Conciliare la conoscenza di un’azienda del territorio fermano che vende prodotti in Italia e all’estero alla degustazione di prodotti locali, declinati in ricette preparate da chef affermati. Una degustazione in stile finger-food della cucina tradizionale marchigiana portata all’interno dello stabilimento produttivo. E’ quanto accadrà il 5 gennaio 2019 dalle ore 17 presso la sede della Swedlinghaus a Grottazzolina. I dettagli sono stati forniti in un incontro con la stampa dal titolare, Davide Longo: “Una serata nata da una chiacchierata con lo chef Aurelio Damiani. Il 5 gennaio, il menù sarà scelto dagli chef che collaborano con noi”.
La presentazione, infatti, si è svolta nella sala Swedlinfactory, dove la Swedlinghaus organizza corsi di cucina, all’interno della stessa sede.
“Sono collaboratori italiani e stranieri o di origine italiana che vivono all’estero, come Stati Uniti e Sud America – ha spiegato l’imprenditore Longo – Tra loro, Gianfranco Chiarini, consulente in tutto il mondo per catene di hotel e ristoranti, anche per l’ex presidente USA Jimmy Carter. Parteciperà anche Alessandro Negrini, campione mondiale di pizza. Questa multiculturalità avrà un punto fermo: le ricette locali. Sarà un modo per presentare il nostro gruppo di collaboratori. Avremo, inoltre, 10 studenti per aiuto cucina e tavola, provenienti dalla scuola alberghiera situata nell’Elpidiense, con cui da gennaio 2019 partirà una vera collaborazione”- ha anticipato Davide Longo, rimarcando che si mangerà in azienda, così da conoscere anche la Swedlinghaus e cosa produce.
Lo chef Aurelio Damiani presenterà la vera e classica oliva all’ascolana, “come realmente veniva fatta tempo fa, e non quella industriale – ha sottolineato – Per produrla c’è tutta una metodologia di lavorazione, oltre la scelta dell’oliva e della carne. Il menù è in via di definizione anche da parte degli altri chef”.
“La pasta la produciamo noi qui in azienda – ha aggiunto Davide Longo – con le nostre macchine e con farine locali. Riunire tutti gli chef insieme non è stato semplice, c’è comunque la prospettiva di organizzare altre edizioni”.
Attorno al tavolo, in conferenza stampa, anche i sindaci di Belmonte Piceno, Ivano Bascioni, Montegiorgio, Michele Ortenzi, Grottazzolina, Remola Farina, in veste di padrona di casa che ha così commentato: “Sono felice di una iniziativa apprezzata anche da altri sindaci della zona. Alcuni di quelli invitati sono oggi assenti per impegni di lavoro. Positivo il fatto di valorizzare questa sala corsi e mi auguro che ci saranno ulteriori appuntamenti in futuro affinché il nome di Grottazzolina venga veicolato nel mondo, come è accaduto per il recente video realizzato dall’azienda”.
Mariano Ambrogi, componente dell’amministrazione comunale di Grottazzolina ha concluso con due concetti: “Il progetto di Davide Longo è far conoscere l’azienda al territorio portando dentro le persone per capire l’attività che svolge, attraverso un evento coerente con quello del suo settore. Occorre – ha detto Mariano Ambrogi – far conoscere maggiormente cosa fanno le aziende del territorio, anche agli stessi amministratori locali. Inoltre, la serata è pensata per coniugare la tradizione marchigiana con le rivisitazioni dei grandi chef che faranno conoscere le ricette ai presenti. Valorizzare le nostre unicità permette di differenziarci nel mercato globale affiancando i nostri prodotti alla nostra cultura”.
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