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La Fermana sotto l’albero trova
la seconda sconfitta interna

SERIE C - I gialloblù scendono in campo senza la verve necessaria e il Monza, più forte tecnicamente, va in vantaggio e controlla bene il resto dell'incontro con i canarini volenterosi nel finale ma imprecisi. Mercoledì derby a San Benedetto, domani e lunedì aperta la prevendita

Le squadre in campo

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – 18° giornata, gli undici di Destro subiscono il secondo stop casalingo della stagione. Dopo il Ravenna, anche il Monza è l’avversaria che ha messo di più in difficoltà la formazione gialloblù in tutte le zone del campo, soprattutto nella zona centrale del campo e sugli esterni. I canarini sono scesi in campo appannati, senza la cattiveria e l’agonismo che ha caratterizzato tante altre partite, solo nel finale si è vista la grinta di altre volte ma ormai era troppo tardi.

Dai primi minuti i biancorossi pian piano prendono il possesso del gioco, vincono quasi tutti i duelli e il bel gol di vantaggio di D’Errico è la naturale conseguenza. Il Monza ha diversi giocatori chiaramente superiori, a parte il noto Reginaldo Ferreira, D’Errico e Ceccarelli hanno dimostrato una marcia in più.

Alla Fermana manca l’agonismo che deve caratterizzare questa squadra quando vuole prevalere. Anche la ripresa inizia così, si vede qualcosa di buono dopo i primi due cambi e poi gli altri due, Maurizi, Iotti, Zerbo e Cremona ridanno brio al gioco e Guarna è costretto diverse volte in angolo. Nel finale i tentativi dei canarini sono dettati più dal cuore e dal nervosismo, ma sono scoordinati e spesso fermati dall’arbitro che vede ovunque falli e fuorigioco. L’uscita anticipata di Urbinati costringe la Fermana ad una formazione di emergenza negli ultimi minuti.

Dopo 6′ di recupero e il triplice fischio, scene di eccessivo nervosismo in campo. La posizione in classifica cambia poco (scende dal 3° al 5° posto) perché ci sono stati molti pareggi come esito delle altre sfide. Il giorno dopo Natale il girone di andata si chiuderà al Riviera delle Palme nel derby contro la Samb. L’anno solare terminerà con la prima del girone di ritorno, a Verona, il 29 dicembre.

Prima dell’inizio del match premiato il capitano Marco Comotto per le cento presenze in casacca canarina e il team manager Walter Matacotta per le quattrocento.

100 presenze in campo per Capitan Comotto e 400 in panchina per il team manager Matacotta

IL TABELLINO

FERMANA 0 (4-3-1-2): Ginestra; Clemente, Comotto, Soprano, Scrosta; Misin (16′ st Maurizi), Fofana, Urbinati (28′ st Sarzi Puttini); Da Silva (22′ st Zerbo); Lupoli (22′ st Iotti), Cognigni (16′ st Cremona). A disposizione: Marcantognini, Pavoni, Guerra, Nasic, Contaldo, Marozzi, D’Angelo. All. Flavio Destro

MONZA 1 (4-4-2): Guarna; Caverzasi, Negro, Riva, Tentardini; D’Errico, Barba, Galli (14′ st Palesi), Ceccarelli; Reginaldo Ferreira (31′ st Iocolano), Cori (41′ st Andreade Siquera Jefferson) A disposizione: Sommariva, Cavaliere, Brero, Giorno, Tomaselli. All. Cristian Brocchi

ARBITRO: Matteo Marcenaro di Genova; assistenti Giuseppe Perrotti e Antonio Severino di Campobasso.

RETE: 28′ pt D’Errico

NOTE: Ammoniti Lupoli, Galli, Riva, Soprano, D’errico; angoli 2-3; recupero 0+6. Spettatori totali 1000 circa, incasso 3470 più quota abbonati 2203

LA CRONACA

Si comincia con qualche minuto di ritardo per riparare la rete sotto alla curva ovest che presenta uno strappo. Destro ripropone la difesa con Scrosta esterno sinistro, probabilmente Sarzi non era ancora tornato al 100% e viene inserito solo nella ripresa. Trequartista dietro alle punte si rivede da Silva, non giocava dal 1′ da ben dodici partite, l’ultima volta fu contro il Ravenna, sfortunata coincidenza. In mezzo fiducia a Fofana che si conferma ancora uno dei migliori e la più bella sorpresa della stagione.

Dopo 25′ di studio e di affondi velleitari, al 26′ il cross da destra del Monza a centro area è deviato pericolosamente dove Ginestra forse non sarebbe arrivato, provvidenziale la immediata respinta di un difensore; è solo il prologo del vantaggio dei brianzoli con D’Errico che al 28′ aggira palla al piede tutta la difesa da sinistra verso destra, arrivato sul fondo spara forte e preciso sotto la traversa dove Ginestra non arriva: un bel gol e 0-1.

Al 2′ della ripresa brivido, conclusione non irresistibile di Da Silva da fuori area, Guarna non trattiene, Lupoli raccoglie ma, al volo, mette fuori da due passi, però era fuorigioco dello stesso.
10′ palla proveniente da sinistra, Ceccarelli con un eccellente controllo si libera del difensore e spara a botta sicura sotto la traversa verso il sette, Ginestra ci arriva con le dita e devia in angolo.

Il primo corner per i canarini arriva al quarto d’ora della ripresa. Al 17′ entrano Cremona e Maurizi, dal piede di quest’ultimo parte un’azione che porta al colpo di testa di Urbinati, Guarna (che non appare proprio sicurissimo tra i pali) mette in angolo. Destro prova il tutto per tutto e già al 22′ della ripresa mette dentro anche Zerbo e Iotti richiamando un Da Silva che non è ancora tornato al suo livello migliore e Lupoli che come al solito si spende molto ma avrebbe bisogno di una spalla. I nuovi entrati riescono a far cambiare la marcia ai padroni di casa, ma poco prima della mezz’ora Urbinati, come sempre uno dei più attivi e utili tra i suoi, è costretto ad uscire per un fastidio muscolare, al suo posto Destro spende l’ultima sostituzione, mettendo dentro Sarzi sull’out sinistro e piazzando Maurizi sulla mediana, non ha alternative, ma poi lo stesso Maurizi in sala stampa spiega che in settimana prova spesso diversi ruoli e quindi non è stata improvvisazione.

La partita scivola via senza nulla da segnalare, i padroni di casa imbastiscono azioni, confuse, più con i nervi e con il cuore che col cervello, Cremona fa diverse sponde ma non c’è nessuno che le raccoglie, Guarna è tenuto in allarme solo da conclusioni dalla distanza. Al 35′ un affondo di Zerbo è fermato in fuorigioco tra le proteste, dalla panchina gialloblù si vede volare anche una scarpa.

Il Monza controlla bene a centrocampo ma non tenta più affondi, ha paura di scoprirsi al punto che anche Ginestra si propone in attacco, contribuendo alla mischia da calcio di punizione, ben prima del triplice fischio. Nei sei minuti di recupero Fermana a testa bassa, gran confusione fino ai limiti dell’area ma nessun serio pericolo. Dopo il triplice fischio scene di eccessivo nervosismo tra le due squadre e nei confronti dell’arbitro, in campo e anche al rientro negli spogliatoi.

Dalla curva ovest e dalla tribuna laterale, settori occupati dai tifosi gialloblù, arrivano egualmente applausi di incoraggiamento, anche in vista di mercoledì: “vogliamo vincere il derby” cantano i tifosi.

La Fermana, per l’organico che ha disposizione, sta in ogni caso facendo ben oltre le proprie possibilità: la rosa per adesso è da comoda salvezza anticipata e per questo obiettivo in questo momento il bilancio è più che positivo. Se invece si vorrà conservare la posizione playoff, occorreranno cambiamenti nella sessione di mercato che aprirà a gennaio, ma questo spetta solo alla società deciderlo.

Subito dopo Natale, il girone di andata si chiuderà con il derby a San Benedetto nell’insolita (e, diciamolo, un po’ assurda) data di mercoledì 26 dicembre, alle ore 14.30: è la prima volta che la Fermana, e forse la serie C in genere, scende in campo il giorno di Santo Stefano. Destro e i suoi saranno costretti a svolgere l’allenamento di rifinitura il giorno di Natale (ancora da decidere a che ora). L’anno solare terminerà con la prima del girone di ritorno, a Verona il 29 dicembre.

BIGLIETTI E PULLMAN PER SAN BENEDETTO Al Fermana Store di piazza Sagrini è aperta la prevendita dei biglietti per il derby di scena al Riviera delle Palme mercoledì. Per lo stesso match è anche possibile prenotarsi per i pullman organizzati dall’associazione di tifosi “Solo Fermana” in vari punti (Bar Emilio, Bar Primavera, Ferramenta Morroni) e nel Fermana Store aperto domani domenica, (ore 16.30-20) e lunedì (10-13 e 16-20). Natale e Santo Stefano invece Store chiuso.

 

La riparazione della rete poco prima dell’inizio

 

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