Poderosa, la partecipazione alla
Coppa Italia è finalmente realtà

SERIE A2 - A Cagliari matura l'ennesima vittoria lontano da casa, sinonimo di quarto posto in classifica al giro di boa che vale il pass per la fase finale della competizione Tricolore. Hertz al comando dei giochi per lunghi tratti della sfida, ma la XL Extralight ha messo in atto il blitz con un cambio di passo concretizzato nell'ultimo e decisivo quarto

La gioia per la vittoria maturata in terra sarda, sinonimo di qualificazione alla fase finale della Coppa Italia. In primo piano coach Cesare Pancotto

 

di Paolo Gaudenzi

CAGLIARI – Per chiudere il girone di andata nel migliore dei modi, vale a dire cercando la vittoria in casa del rigenerato fanalino di coda come sinonimo di conquista della fase finale della Coppa Italia.

Missione compiuta. La kermesse in programma tra Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio ai primi di marzo (1, 2 e 3) è riservata alle squadre giunte, al giro di boa, tra i primi quattro posti della classifica di campionato. Tra esse, dunque, anche la Poderosa, che riesce ad avere ragione della Hertz solo in coda alla gara, rincorrendola per lunghi tratti. Sinceri complimenti ai cagliaritani: protagonisti di una fase iniziale di torneo decisamente da dimenticare prima del tonico recente sussulto, ricacciato indietro dalla sortita a punti realizzata dalla squadra dei Bigioni in terra sarda che basta e avanza per partecipare alle prossime Final Eight, senza cioè fare calcoli in quota alle rese delle concorrenti per il quarto posto.

IL TABELLINO

HERTZ CAGLIARI 72: Janelidze 20, Rullo 16, Miles 12, Johnson 11, Bucarelli 6, Rovatti 3, Allegretti 2, Picarelli 1, Matrone 1, Gallizzi 0, Floridia 0. All. Alessandro Iacozza

XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO 83: Corbett 24, Simmons 16, Palermo 12, Negri 9, Treier 8, Testa 5, Traini 4, Amoroso 3, Petrovic 2, Mastellari 0. All. Cesare Pancotto

PARZIALI: 21-15, 12-20, 22-16, 17-32

LA CRONACA

Il primo canestro della partita corrisponde alla tripla di Negri, poco dopo allungata dallo stesso con un affondo da due. La Hertz accorcia sul 3-5, un risultato che stenta a schiodarsi per lunghe fasi di gioco a riprova della relativa fertilità offensiva dei due attacchi (tra i meno pungenti del girone). Rullo sigla il sorpasso sul 6-5 a circa metà di tempo, che Janelidze alimenta ulteriormente, seppur inseguito dai due punti di Simmons. 10-7, palla in mano a Cagliari sul 3’25” da giocare con l’inerzia del momento del tutto a favore. Coach Cesare Pancotto lo intuisce e chiama il primo time out di giornata in considerazione delle 5 lunghezze di vantaggio cagliaritane. Sul 14-7 Miles calamita su di se persino canestro più fallo (parziale di 8-0, con la XL Extralight a secco da circa 3′ di gioco). Ci pensa quindi Testa a fluidificare la pratica: bomba da tre, ma la Poderosa torna sotto di sette, a 1’26” dalla fine del periodo, con i liberi messi da RulloTreier emula il compagno dai sei e venticinque, la Poderosa si rifà sotto ma Cagliari sembra avere in mano le chiavi del gioco. Palermo in lunetta mette il 21-15, quoziente che accompagna le squadre al primo riposo.

Il quintetto veregrense torna sul parquet con i giri del motore decisamente saliti. La spinta offensiva c’è, ma nel cuore dell’area sarda opera la buona difesa del lungo Matrone. Il dinamismo ora è presente, i punti non maturano però alla stessa stregua e la partita scorre sul 21-18 a 7’41” dal riposo lungo. Negri si lancia in velocità a palla rubata prendendosi il fallo, Pancotto mischia le carte mentre dalla lunetta matura il -4. Janelidze in penetrazione batte però di fisico Petrovic, Miles buca a canestro e la Hertz allunga sul 29-23. Finalmente si accende anche Corbett, la tripla della guardia Usa rimette quindi prepotentemente in corsa la Poderosa. Cagliari risponde colpo su colpo, Corbett contribuisce allora con due liberi, per il 33-29, poi trova anche la via del meno due che Palermo, ad 1’20” dalla sirena, eleva al 33 pari. Simmons si presenta in lunetta, due su due, settimo punto personale ed ecco servito il sorpasso sul 33-35. Un confortante parziale che manda i due quintetti negli spogliatoi.

Si riparte con la parità locale, un’altra indicazione che supporta la tesi a vedere il fanalino di coda in un ottimo momento di forma, ben diverso da quanto recita la miseria dei soli sei punti in lista alla vigilia della palla a due. Janelidze alimenta il patrimonio di giornata dei suoi, Amoroso tenta la tripla senza centrarla, ma è Palermo a tenere vivo l’ardore montegranarese: 39 pari. Cagliari ora attacca con due punti di vantaggio, che diventano quattro con il semi gancio di Johnson. Corbett, a fiammate prima di esplodere nel finale, lima due misure per poi agganciare i sardi a quota 46. Attacco Hertz, palla a Rullo nell’angolo, tripla sganciata e vantaggio di tre. Dentro Testa e Treier, fuori Mastellari ed Amoroso, Cagliari sale a più cinque ad 1’29” dalla fine del terzo periodo. Simmons chiude però sulla sirena il 55-51: un buon viatico verso la resa dei conti.

XL Extralight che non approccia il quarto decisivo al meglio delle possibilità, la fretta in attacco spiana così la strada alla tripla di Rullo (14 punti personali ora) che scappa a più sette. Il meno quattro lo sigla Treier, con una nuova realizzazione da tre punti, sulla scia emotiva arriva il 58-56 di Simmons e Testa completa la parità dalla lunetta. Fame placata? Niente affatto, la Poderosa torna finalmente avanti con la bomba griffata Palermo, Hertz costretta al time out. Matrone accorcia poi con due liberi, ma Palermo infierisce sugli isolani: più quattro e palla in mano, taglio per Treier per l’appoggio a tabella del 65-69. La Poderosa sembra aver trovato la quadra, nonostante lo zero alla voce “punti” a fianco del nome di Amoroso. Per fortuna c’è la buona vena di Corbett, che allunga a più otto ma la gara non è finita: Bucarelli trova canestro più fallo a 4′ dalla sirena. Niente da fare per Cagliari, è tutto un fuoco di paglia: l’inerzia sorride del tutto ai gialloblù, ora davvero con la sfida in mano forti del 63-74, un più undici che sa di Coppa Italia. Corbett sale a 22 punti personali, finalmente si accende anche Amoroso, nel migliore dei modi, vale a dire con la bomba che vale il timbro sulla pratica vittoria.  La partita è ormai segnata, la Poderosa sbarra il ritorno isolano e buca con regolarità avanti, fino a vincere per 72-83. Il biglietto per le Final Eight di Coppa Italia si materializza così sulla via del ritorno verso il Fermano.

LE DICHIARAZIONI

“Il fatto che sia stata una partita difficile è stato l’elemento che ci ha permesso di fare quello scatto e di superare le difficoltà. Abbiamo subito l’energia, l’intraprendenza, la velocità, i tagli, i rimbalzi d’attacco per tutto il primo tempo, nonostante abbiamo chiuso avanti – le parole di Cesare Pancotto nella sala stampa del PalaPirastu –. Cagliari aveva più voglia di fare. Poi siamo stati bravi a cambiare faccia. Ho cercato di mescolare molto i quintetti per non dare punti di riferimento e per trovare la miglior difesa, che è il nostro marchio di fabbrica e che è ancora più importante fuori casa. Abbiamo cercato di proteggere l’area e di negare i tagli che arrivavano quando la palla andava vicino a canestro e ci siamo riusciti. In attacco, abbiamo migliorato le percentuali dal campo ma è stato importante essere bravi ai tiri liberi: fare 20/26 è un bottino importante fuori casa. Se siamo riusciti a vincere una partita difficile come questa, contro una ottima squadra come Cagliari cui faccio i complimenti, è perché siamo riusciti a crescere nel corso della gara“.

 

Fotogallery

L’inizio del riscaldamento prepartita

Le squadre in campo per la disputa della sfida

Alcune fasi di gioco

Fotogallery Dino Pizzuti

 

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