di Silvia Remoli
PORTO SAN GIORGIO – Una sala stampa affollata questa sera, dopo una vittoria sofferta ed agguantata solo all’ultimo quarto (terminata 76-68) sulla Gsa Udine, dopo un testa a testa continuo tra i veregrensi e i friuliani, che ha dato contezza dell’esperienza dei veterani e della determinazione delle giovani leve.
Per questa ultima categoria parla Danilo Petrovic, che ha giocato in totale un quarto d’ora di gioco, concentrando in esso tutta la sua freschezza, mettendo la sua energia a servizio dei compagni gialloblù: “ Sono contento di aver giocato più delle altre volte, a che se ammetto che alla fine ero anche stanco” sorride, “ma ero carico e sono contento della mia prestazione perché è frutto della forza che mi da tutta la squadra. Se continuiamo a giocare con questo spirito, compatti sempre reattivi, certe partite riusciamo a portarle a casa bene” conclude il giovane serbo con un viso solare e compiaciuto.
E’ la volta di Alberto Martelossi, rimesso a dirigere la panchina dell’Udine dopo l’esonero di Demis Cavina: il coach dei fiulani paga lo scotto di un nuovo inizio e delle conseguenti aspettative, oltre alla pesante assenza di Powell, ex della Poderosa, che ha subìto un piccolo intervento al ginocchio.
Ma non demorde e continua la sua lotta per portare in alto la squadra appena affidatagli e commenta il gioco dei suoi ragazzi con consapevolezza e serenità, prendendo dagli errori spunti per le prossime sfide: “Abbiamo sbagliato spesso, specie in difesa sui pick and roll di Corbett; sapevamo altresì che la Poderosa ha degli elementi in grado di dare il massimo a fine match e il grande Valerio Amoroso è l’emblema di questo”: a onor del vero infatti, il capitano ha sfoderato gli artigli e portato la XL Extralight alla vittoria con una energia emotiva ancor più che fisica.
Coach Pancotto, entra ringraziando tutti coloro che lavorano insieme a lui per il bene della squadra ed estendendo i complimenti ai ragazzi, nello specifico per il risultato odierno: “E’ stata una partita intensa, oserei dire da playoff. Hanno saputo aggredire al momento giusto. Mi hanno dato soddisfazione tutti, nessuno escluso”, e sottolinea come ad una partita fisica i suoi atleti abbiano saputo rispondere con altrettanta tenacia ed ancor più intelligenza.
Per la prima volta si siede in sala stampa anche Ronny Bigioni, desideroso di dire la sua in un momento tanto emozionante quanto delicato. L’a. d. ringrazia tutto lo staff che lavora intorno alla società, sia tecnico che medico che di qualsiasi forma di supporto alla squadra, sottolineando il merito del general manager Alessandro Bolognesi e del coach Cesare Pancotto per i risultati ottenuti: “In 18 partite solo 4 sconfitte, questo è un percorso fantastico” continua Bigioni “e lo si vede anche nel crescendo del pubblico, che invito anche domenica prossima al PalaSavelli, consapevole che l’orario fissato alle 12 per il match contro Forlì non è comodo come quello pomeridiano”.
Non si rischia ora di avere paura, di avvertire le vertigini, stando da soli così in alto in classifica, dietro la Fortitudo? La risposta di Bigioni è molto concreta: “Potrebbero esserci cali fisiologici e delusioni, specie dopo una scia così positiva, ma noi siamo in grado di accettare certe dinamiche”. La cosa che comunque è certa ed inamovibile è che al PalaSavelli si terrà la Coppa Italia e Bigioni, insieme a tutti i suoi collaboratori, ha messo in moto la ‘macchina Poderosa’ per ottenere la migliore riuscita dell’evento: “Ci impegneremo a far conoscere tutto il nostro territorio perché merita attenzione ed apprezzamento”.
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