Fermana, nel finale scende
il buio sul “Recchioni”

SERIE C - Partita equilibrata, senza grandi occasioni da gol e con la Fermana più attenta e ordinata. A 10' dal termine arriva il rigore per i friulani che vale i tre punti. Esito identico alla gara di andata. Nei minuti finali black out dell'illuminazione per una decina di minuti. Prossimo turno a Teramo, poi a Fermo arriva il Rimini

Lo stadio durante i dieci minuti di black out

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Contro la capolista la compagine di Destro conferma la condotta di gara ordinata e attenta di Vicenza, non ha timori reverenziali e gioca alla pari, anzi si rende un pelo più pericolosa dei più quotati avversari, come successo al “Romeo Menti” sette giorni prima: partita equilibrata e senza grandi occasioni da gol. Destro punta a tenere la squadra alta per rischiare poco e ci riesce bene, però a 10′ dal termine arriva il rigore per i friulani sull’unica vera occasione per gli ospiti e la prima svista difensiva dei gialloblù, penalty che vale la vittoria.

Poi, quando mancano 4′ al termine, c’è pure un black out dell’illuminazione che costringe ad una interruzione di una decina di minuti, partita ripresa dal 41′ più tre minuti di recupero.

Fermana questa volta volenterosa ma sfortunata, si conferma l’incapacità di concludere a rete (ultime 5 gare senza un gol fatto) anche se non era quella di oggi l’avversaria a cui fare tanti rete. La compagine canarina resta momentaneamente ottava in attesa che giochino tutte le squadre che seguono in classifica, pesano fortunatamente i tanti punti conquistati nel girone di andata che lasciano i canarini a distanza di sicurezza dai playout, ma nelle dieci partite che restano la Fermana dovrà tornare a conquistare punti.

Prossimo turno a Teramo, poi a Fermo arriva il Rimini, quando si tornerà a giocare al Recchioni di domenica.

IL TABELLINO

FERMANA 0 (3-4-1-2): Marcantognini; Soprano, Scrosta, Sarzi Puttini (39′ st van der Haijden); Iotti, Urbinati, Giandonato, Sperotto; Maurizi; Zerbo (16′ st Malcore), Lupoli. A disposizione: Ginestra, Pavoni, Guerra, Maloku, Grieco, Otranto, Misin, Fofana, Contaldo, Nepi. All. Flavio Destro

PORDENONE 1 (4-3-1-2): Bindi; Semenzato, Barison, Vogliacco, De Agostini; Bombagi (28′ st Magnaghi), Burrai, Zammarini; Gavazzi; Germinale (14′ st Ciurria), Candellone. A disposizione: Meneghetti, Berrettoni, Cotali, Damian, Florio, Frabotta, Nardini, Rover. All. Attilio Tesser

ARBITRO: Matteo Marchetti di Ostia Lido; assistenti Tiziano Notarangelo di Cassino e Simone Assante di Frosinone

RETE: 36′ st Burrai (rig.)

NOTE: Ammoniti Soprano, Germinale, Zammarini, Scrosta, Urbinati; corner 1-3; recupero 1’+3′.  Spettatori paganti 200 per un incasso di € 2.260 (quota abbonati: 479 per €2.203). All’84’ partita sospesa per circa dieci minuti per una interruzione nel funzionamento dell’impianto di illuminazione (è scattato il differenziale), poi ripresa regolarmente fino al termine.

Gli schieramenti in campo

LA CRONACA

Si incontrano le due formazioni che hanno occupato più a lungo la posizione di capolista nel girone B in questo campionato, e alla fine i friulani hanno restituito ai fermani il risultato della gara di andata (sconfitta in casa su rigore, per curiosità anche entrambi i falli sono avvenuti con un movimento analogo).

Ora i neroverdi restano a +7 dalla seconda (Triestina) e si avvicinano sempre di più alla promozione diretta in serie B. Il primo tempo scorre con il Pordenone che prova a costruire gioco ma viene controllato bene dalla Fermana che, molto ordinatamente, impedisce ai neroverdi di rendersi pericolosi; spesso gli undici di Destro si fanno vedere in ripartenza.

Pallonetto di Lupoli ad inizio gara

4′ girata di Lupoli e pallonetto con Bindi in uscita, palla alta; 15′ cross da destra di Iotti, Maurizi appostato sul primo palo devia di testa alto. Pordenone pericoloso solo con una conclusione fuori misura di Germinale, mentre i gialloblù ci provano spesso in ripartenza, però senza mai più impensierire Bindi.

Ripresa più equilibrata con i canarini più padroni del gioco ma i portieri sono poco impegnati. Nei primi dieci minuti Fermana pericolosa sul fronte sinistro con incursioni di Sperotto, in una c’è la conclusione debole di Lupoli per la presa di Bindi. Al 25′ si registra la prima conclusione di Malcore (che aveva sostituito uno Zerbo molto attivo), che termina tra le braccia di Bindi.

Il fallo di Iotti che provocherà il rigore dello 0-1

Intorno alla mezz’ora Pordenone pericoloso con Ciurria un paio di volte, su questa seconda occasione, dopo un paio di rimpalli, c’è in area il fallo di Iotti sullo stesso Ciurria, rigore. Dal dischetto Burrai trasforma forte e centrale sotto la traversa per uno 0-1 che fisserà il risultato finale, punisce troppo la Fermana e non sembra meritato per quanto fatto vedere dai “ramarri” nel corso della gara.

Nelle ultime sette partite gli undici di Flavio Destro hanno conquistato solo 3 punti in altrettanti pareggi, la vittoria manca dal 19 gennaio (contro Salò) e il gol dal 26 gennaio (Maurizi contro Renate).

Certo, è anche vero che non è contro la corazzata Pordenone che la Fermana deve fare i punti per superare quota 40 e magari togliersi qualche soddisfazione nel finale di torneo, però se ad esempio contro il modesto Gubbio (che dopo la vittoria di Fermo ha beccato ben 7 gol in due partite !!) i gialloblù avessero giocato con la stessa disciplina e intensità viste contro Vicenza e Pordenone, la classifica molto probabilmente oggi sarebbe ben diversa.

Tentativo di Lupoli che, come tutti gli altri, oggi si è molto sbattuto, ma senza frutti

La Fermana è come dottor Jakyll e mister Hyde, trova stimoli solo contro le avversarie più quotate, poi affronta male squadre più alla sua portata; inoltre conferma anche il trend dello scorso anno quando nel girone di ritorno ci fu una flessione di risultati.

Ora arrivano un derby (a Teramo) e poi un match in casa (tra due domeniche) contro il Rimini, due squadre che seguono in classifica, che squadra canarina vedremo?

Per non farsi mancare niente, quando mancano 4′ al termine, l’impianto di illuminazione dello stadio si spegne e lascia tutti al buio, partita interrotta per una decina di minuti. Fatto analogo successo alla prima gara dello scorso campionato (Fermana-Samb), ma mentre quella volta fu un principio di incendio del generatore che obbligò a giocare il resto della partita in un recupero, in questo caso si è trattato del differenziale che è saltato, e poi si è dovuto attendere il tempo tecnico per il raffreddamento dei fari (questo è stato comunicato dalla società gialloblù), e dopo una decina di minuti la partita è ripresa regolarmente fino al termine.

Tifosi del Pordenone in curva est

 

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