di Alessandro Giacopetti
Quello del Certamen Giuseppe Carboni ad Ortezzano è un format oramai collaudato, confermato anche per l’edizione 2019. La mattina del sabato presso la scuola dedicata proprio al latinista e docente Carboni, alunni delle quarte e quinte classi saranno impegnati nella traduzione delle rispettive versioni, compresi i ragazzi che arriveranno dal Belgio. La prima conferma, infatti, è la collaborazione con l’università di Liegi, attraverso l’impegno del professor Dominique Longrée, che anche quest’anno porterà i madrelingua francesi a confrontarsi con il latino. La mattina della domenica presso la sala consiliare del Comune, si svolgerà un approfondimento da parte dei professori Giuseppe Flammini e Patrizia Morelli sugli autori delle due versioni scelte. A seguire la premiazione dei primi 3 classificati per ciascuna categoria.
Dopo aver passato un tempo massimo di 4 ore tra versione e vocabolario il pomeriggio del sabato sarà dedicato al turismo. Confermato il fatto che il certamen serva a promuovere l’entroterra fermano: coinvolti quest’anno i comuni di Montefortino e Amandola. Dopo che negli anni scorsi era stata l’area archeologica La Cuma a Monte Rinaldo, l’oggetto delle visite, gli iscritti all’edizione 2019 avranno la possibilità di scoprire il territorio dei monti Sibillini. Ciò attraverso visite guidate con operatori messi a disposizione dai sindaci Domenico Ciaffaroni e Adolfo Marinangeli. Il santuario dell’Ambro, il centro storico di Amandola con il Museo del Paesaggio, e l’importante possibilità di vedere il lavoro portato avanti nel laboratorio di restauro delle opere danneggiate dal sisma, sono alcuni esempi.
Confermato, infine, l’obiettivo di diffondere la conoscenza della figura di Giuseppe Carboni, insigne latinista nato ad Ortezzano, co-autore assieme al professor Campanini del vocabolario Campanini-Carboni. Vocabolario che verrà, tra l’altro, regalato ai vincitori del certamen. Nel corso della premiazione verranno anche rese pubbliche le novità. Una è già stata anticipata: il possibile coinvolgimento, a partire dalle prossime edizioni, di studenti provenienti dal Lussemburgo. L’altra, invece, potrebbe riguardare l’organizzazione di un ulteriore appuntamento su Carboni nel mese di ottobre.
Per spiegare i motivi che inducono il Comune di Ortezzano ad investire ancora nell’organizzazione dell’iniziativa, il sindaco Giusy Scendoni, ricorre ad una citazione di Nicola Gardini, insegnante ad Oxford.
“‘Il latino è il codice genetico dell’Occidente; se vogliamo, pure il suo sistema immunitario, ovvero, per rimanere nella metafora biologica, la fonte prima del principio di identità’. Ciò – ricorda il sindaco – in un momento in cui si parla tanto della possibile diminuzione delle ore di latino in favore di un aumento di quelle dell’informatica o altre materie nuove. Il latino serve a usare meglio la lingua italiana e capire la società. Infine – ricorda il sindaco Scendoni – nell’ambito promozione della lingua classica, Ortezzano aderisce anche al Festival dei Traduttori con la giornata in programma il 4 settembre, relativa all’autore Catullo”.
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