di Alessandro Giacopetti
Erano gli anni Settanta e Ottanta quando a Belmonte Piceno era attivo il medico Gaetano Pirone. Da oggi, in quel paese, situato al centro della provincia di Fermo, la memoria del suo operato resterà grazie alla donazione effettuata nei confronti del Comune da parte degli eredi: Angela, Enrica e Stefano. Sono loro ad aver deciso, infatti, di donare i moltissimi libri che compongono la biblioteca personale del medico.
“E’ per questo che a principio del mese di giugno – racconta Ivano Bascioni, sindaco di Belmonte – assieme ad alcuni consiglieri comunali, siamo andati a Fermo, dove abitava il dottore a prendere i libri, alcune migliaia. Si tratta – afferma il sindaco – di una biblioteca ricchissima composta da testi di medicina, ambiente, montagna, favole, fotografia, collezionati nel tempo da quello che potrei definire un Leonardo da Vinci del tempo.
Doveroso il ringraziamento alla famiglia che ci ha fornito anche la scaffalatura dove verranno ordinati. I volumi per ora sono sistemati in un locale comunale. Puntiamo, con i tempi giusti, di riuscire a portarli nel nuovo edificio che ospiterà la scuola. Qui ci sarà lo spazio anche per la recente donazione fatta dalla famiglia Baglioni. Avremo, quindi, un ricordo importante di due figure che sono presenti nelle menti dei componenti la comunità belmontese”.
Il dottor Gaetano Pirone, originario del nord Italia, era venuto a Belmonte a fare il medico per poi trasferirsi a Fermo dove aveva ricoperto anche la carica di presidente della locale sezione del Club Alpino Italiano. Pianista, oltre che medico, era appassionato lettore, tanto che a Belmonte sono arrivanti anche classici latini e greci.
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