“L’amministrazione regionale vuole collegare la montagna alla costa ma dimentica Montefortino. E così non fa altro che creare cittadini di serie A e di serie B, cittadini già martoriati dal sisma. Di ciò chiedere urgentemente spiegazioni con interrogazione consiliare per una scelta, quella dell’Amministrazione regionale, assolutamente inaccettabile”. E’ quanto annunciano i consiglieri regionali Mirco Carloni e Jessica Marcozzi.
“Nei giorni scorsi, infatti, ad Amandola, i vertici della Trasfer e alcuni amministratori locali hanno presentato un progetto di trasporto pubblico che collegherà Amandola alla costa, alla Valdaso, a Pedaso (leggi l’articolo). Bene. E Montefortino? Come ampiamente stigmatizzato dal sindaco Ciaffaroni (leggi l’articolo), il Comune più montano del Fermano ha già subìto il taglio dell’unica corsa indispensabile per gli studenti per raggiungere le scuole. E a farsi carico del loro trasporto sono stati i genitori. Il sindaco ha anche chiesto lumi all’assessore regionale Sciapichetti senza ottenere risposte. Ora l’ulteriore beffa per un Comune fondamentale per il rilancio, anche turistico, dell’entroterra fermano. E tutto questo perché Montefortino ha chiesto di convertire le Sae nel recupero dell’edilizia residenziale già esistente? Assurdo. Chiederemo spiegazioni anche su quali fondi vengono realmente utilizzati per finanziare le nuove corse del trasporto pubblico. Fondi aggiuntivi o risorse già rendicontate nel capitolo del sisma? Servono chiarezza ed equità”.
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