“Alle ore 1.50 circa di ieri, la sezione Polizia Stradale di Fermo è intervenuta in contrada Fratte nel Comune di Sant’Elpidio a Mare per rilevare un rocambolesco incidente tra un’autovettura Bmw Serie 1 ed altri sette veicoli parcheggiati lungo la via. Un giovane indiano alla guida della Bmw Serie 1 e in compagnia di quattro connazionali di età compresa tra i 20 e i 30 anni, dopo aver tamponato un’ auto nel Comune di Civitanova Marche ha proseguito sulla statale Adriatica direzione sud. Una volante del commissariato di Civitanova, su segnalazione del malcapitato utente rimasto danneggiato, ha intercettato la Bmw segnalata e intimava l’alt, azionando lampeggiante blu e sirena”. E’ la descrizione minuziosa di quanto accaduto nella nottata del 14 agosto tra Civitanova Marche e Sant’Elpidio a Mare per un rocambolesco incidente che si è aggiunto alla lunga schiera di interventi effettuati dal 118 e dalle forze dell’ordine (leggi l’articolo).
“Come pronta risposta, la Bmw – aggiungono dalla Polstrada della questura di Fermo – ha iniziato una fuga a folle velocità ed entrata nel comune di Porto Sant’Elpidio, dalla ss 16 ha svoltato in contrada Fratte per proseguire nell’entroterra con l’intento di riuscire a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce. ‘Impresa’ terminata dopo un azzardato sorpasso in curva di altro veicolo, quando, a causa dell’eccessiva velocità, il conducente della Bmw ha perso il controllo del mezzo, finendo sul marciapiede e urtando violentemente contro il muro di recinzione di un condominio e contro ben sette auto parcheggiate lungo la via. Dei sette veicoli danneggiati, due sono risultati completamente distrutti. Dal violento urto contro il muro di recinzione del condominio è stata anche danneggiata la cabina dei contatori del metano con conseguente fuoriuscita di gas che ha reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per scongiurare lo scoppio. Sul posto anche cinque ambulanze e l’auto medica per soccorrere i cinque indiani a bordo della Bmw, guaribili con prognosi diverse, la più grave di 60 giorni. L’esame alcolemico del conducente ha accertato la guida in stato di ebbrezza con un tasso di alcol nel sangue pari a 1,44 g/l, valore vicino al triplo del consentito e che, per il conducente neopatentato, sarebbe dovuto essere uguale a zero. Ne è derivato l’immediato ritiro della patente di guida, la denuncia per la guida in stato di ebbrezza aggravata dalla condizione di neopatentato e dal fatto di aver causato un incidente e la denuncia per lesioni colpose stradali aggravate, oltre a numerosi contesti di violazioni delle norme di condotta del Codice della Strada, tra cui la velocità pericolosa, sorpasso in curva, non essersi fermato dopo aver causato un incidente ed anche all’alt di una pattuglia di Polizia.
Colluttazioni, alcol e incidenti: la lunga notte del 118 (Le Foto)
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