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Fermana F. C., le
pagelle del Pampa

SERIE C - Le considerazioni di mister Francesco Alberti dopo la bella vittoria sul Ravenna. Canarini tutti promossi a pieni voti, sotto la massima di giornata: con le ali si vola!

 

di Francesco Alberti

FERMO – Una Fermana propositiva sfata il tabù ravennate, riscuote sorrisi ed applausi da una tifoseria sempre più entusiasta. Se il buongiorno si vede dal mattino … al “Bruno Recchioni” quest’anno ci sarà da divertirsi!

 

PALOMBO 7: Debutto con i fiocchi tra i prof. Temerario e preciso quando strappa il pallone tra i piedi avversari, si esalta quando respinge una sassata nel primo tempo. Sul gol subìto compie due prodezze, ma deve cedere al terzo tentativo di Giovinco. Il giovane “ciociaro” ha movimenti felini e buona personalità.

MANETTA 7,5: Una “carogna” dal passo rapido e dal cuore impavido. Sembra non aver paura di nulla e impreziosisce la sua prestazione con buone proiezioni che danno sostegno alla fascia. Peccato per quell’occasione fallita. Vedendo il suo modo di giocare, siamo sicuri, diventerà un idolo di quella parte della tifoseria amante della “garra”.

SCROSTA 7,5: L’ex “cavernicolo” abbandona il look selvaggio e si ingentilisce nell’aspetto, ma resta un muro insuperabile per ogni avversario. Concentrato, reattivo, rapido, appare già su buoni livelli e dimostra che l’intesa con il capitano è un punto fermo che fa dormire sonni tranquilli ai tifosi. Grande Edo.

COMOTTO 7: Leader inossidabile, prende un paio di duri colpi che lo fanno sanguinare, ma ne esaltano ancor di più l’animus pugnandi. Con Scrosta parla la stessa lingua e per gli avversari c’è poco da divertirsi: di testa o di piede è sempre sul pezzo ed aggiunge un paio di sontuose uscite che ne esaltano la prestazione.

SPEROTTO 7,5: Una sicurezza, Nik il mancino! Tecnico, duro, forte fisicamente ed esperto, rappresenta una pedina fondamentale per entrambi le fasi di gioco. Vedendolo sprintare, anche nel finale, ne apprezziamo ancora di più la prova. Sulla corsia mancina ci sarà da rifare spesso il manto erboso! Un Pupillo del Pampa, Niccolò da Biella. Ma non il solo.

MANTINI 7: Il Pampa ha un nuovo idolo “ Manto El Tractor”! Gioca un’ora su livelli altissimi per corsa, tecnica e lettura tattica. Cala nel finale, ma mette sempre cuore e grinta. Un plauso a chi lo ha scovato e portato a Fermo. “Under” che darà soddisfazioni; quest’anno sarà dura sfondare il lato destro della nostra difesa. Ben arrivato tenace abruzzese!

ISACCO 6,5: Se sei cresciuto nella “cantera” granata, le qualità ci sono. Si mette in mezzo al campo e crea una diga sempre pronta a far ripartire il gioco con buona visione e precisione di calcio. Deve giocare per acquisire la mentalità della serie C e velocizzare le giocate ma, anche lui, è un acquisto azzeccato. E’ un 2000… non dico altro!

URBINATI 6,5: Rientra dopo l’infortunio di fine Marzo, non è al 100%, ma la sua presenza si sente. Salta, combatte e spinge sulla sinistra sfondando il fronte ravennate. Sfiora il gol sul colpo di testa (sarebbe stato un giusto premio), ma possiamo dirlo forte: bentornato T-Rex!

PETRUCCI 7: Se ritorni a casa e dopo 100 secondi porti i tifosi in paradiso, significa che hai fatto la scelta giusta. Pedro is back! E’ cambiato il numero sulla maglia, ma non l’amore dei tifosi e la sua tenacia nel voler incidere sempre sulla partita. Un leader maturo, un passpartout per aprire tutte le difese. Trascinatore.

COGNIGNI 7: Fermano in maglia canarina, un esempio per tanti ragazzi locali. Dopo un ottimo precampionato si presenta tirato a lucido. Cincilla gli nega il gol all’alba della gara, ma Petrucci c’è ed è 1-0. Se segna quel gol dopo 2 minuti del secondo tempo, tunnel e piattone dal dischetto, viene giù la Duomo! Daje Luca, siamo tutti con te!

BACIO TERRACINO 7,5: Che “bone guajone” questo Antonio. Guizzante e funambolico, punta e salta i difensori romagnoli esaltando la tifoseria. Il gol è un autentica meraviglia, ruba palla, corre rientra e deposita in rete con freddezza. Furbizia, corsa e tecnica per il primo (speriamo) di una lunga serie di marcature. Urge un nickname per semplificare i cori della Duomo, troppo lungo ed impegnativo il nobile cognome!

D’ANGELO 6: Entra quando serve gestire palla e ripartire sugli spazi, non sempre ci riesce e commette troppi falli in attacco. Con questo modulo di gioco è fondamentale ritrovare il furetto di due stagioni fa. Daje Massimetto!

ZERBO 6: Entra per fare l’esterno destro basso e dare modo a Manetta di stringere al centro. Ci mette grinta e determinazione, anche se il suo ruolo è sicuramente un altro. Soldatino!

BELLINI 6,5: Perde i primi due palloni e se li va a riprendere con caparbietà. Duttile ed atletico, potrebbe essere un jolly importante per le alchimie tattiche del mister. Ha passo rapido, intraprendenza ed è ancora under.

RICCIARDI N.G.: Paga la legge degli under e viene sacrificato, a sorpresa, in panca. La sua tecnica e la sua esperienza saranno spesso fondamentali per il centrocampo canarino. Molto apprezzato dai tifosi

FIUMICETTI N.G.: Entra nel finale per dare respiro a Cognigni, ha tecnica e fisico, quando vede la porta non ha paura di provare il tiro da fuori. Altro under da far crescere in tranquillità.

DESTRO 7: Cambiano gli interpreti ma le nozioni sono sempre le stesse: attenzione, concentrazione, grinta e determinazione su ogni pallone. I vecchi danno garanzie, i nuovi hanno già imparato la lezione. Si destreggia con abilità nella gestione dei tre under. Le molteplici considerazioni su questo, gli fanno perdere qualche minuto nel decidere i cambi, azzeccati ma leggermente tardivi. Il mister ed il suo staff, sono una garanzia di serietà ed abnegazione che rappresentano l’arma in più di questa squadra. Fiducia mister, che quest’anno ci possiamo e ci vogliamo divertire!

P.S. Era la prima gara senza l’amico Maurizio Leoni in tribuna stampa: ci sono mancate le sue considerazioni. Lui, che era un maestro sempre positivo, sarebbe stato entusiasta dei canarini di oggi! Ciao Maurì.

 

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