Primo parziale
bilancio di gestione per
mister Mauro Antonioli

SERIE C - "Tredici punti in dieci patite rappresentano un bottino sufficiente, di questo passo la salvezza è a portato di mano", commenta il tecnico della Fermana alla ripresa degli allenamenti post Gubbio. Lo stesso però trova in infermeria, dopo Luigi Liguori, Edoardo Scrosta e Fabio Alagna anche Luca Cognigni, nel match vinto in Umbria a riportare una sublussazione alla spalla sinistra

FERMO – “Tredici punti in dieci patite credo che rappresenti un bottino sufficiente, di questo passo la salvezza è a portato di mano”.

Inizia con queste parole il resoconto di inizio settimana di mister Mauro Antonioli (foto). All’indomani della vittoria esterna di Gubbio, il tecnico traccia dunque un primo bilancio dell’esperienza in gialloblù.

“E’ stato buono anche il mio impatto iniziale, poi abbiamo ragionato sui troppi gol al passivo. Adesso pare che la strada intrapresa sia quella giusta, poi è chiaro: subentrare in corsa è sempre difficile. Uno potrebbe anche conoscere i giocatori da video e tv ma ci sono poi, all’atto pratico, caratteri e caratteri da gestire direttamente – precisa il tecnico -. Non si può avere un approccio uguale e standard con tutti i giocatori, quindi per un allenatore, come noto il difficile è sapersi interfacciare al meglio con i propri elementi per sfruttare fino in fondo non solo le caratteristiche tecniche, ma anche e non da meno quelle umane e comportamentali“.

La testa è più importante delle qualità in senso stretto per giocare a calcio –  ha precisato poi Antonioli – ad oggi c’è quindi una conoscenza migliore da parte mia nei confronti del gruppo e speriamo di continuare su questa buona strada intrapresa. Tornando a domenica – il passo indietro sulla vittoria in terra umbra – era una partita da chiudere, portarle in bilico le sfide è sempre un rischio, come il pareggio subito last second con l’Arzignano in casa. Quando ne abbiamo l’occasione dobbiamo quindi ammazzare la partita. Ora guardiamo al futuro, con la consapevolezza di aver capito meglio le caratteristiche del gruppo, comunque solido e che si impegna, dove tutti meritano la propria chance. Ci sono giocatori che hanno i numeri ma non possiamo vivere solo sulle invenzioni dei singoli.

Mercato? La società sa di cosa c’è bisogno, qualcosa faremo durante la finestra. Gemello? Veniva da buone prove ma ho puntato tutto sull’esperienza e la personalità di Ginestra domenica, soprattutto con la linea di retroguardia improvvisata per esigenza. Gemello farà comunque parte del nostro progetto, ce lo teniamo ben stretto”.

Alla ripresa degli allenamenti, inoltre, è questa la situazione dell’infermeria in casa Fermana. Luca Cognigni nel match di Gubbio ha riportato una sublussazione alla spalla sinistra e quindi tornerà disponibile non prima di venti giorni, probabilmente per la gara con il Vicenza il 12 gennaio prossimo. Luigi Liguori sta seguendo il percorso riabilitativo dopo l’intervento chirurgico alla spalla, mentre Edoardo Scrosta sta svolgendo lavoro differenziato dopo l’infortunio nel match con l’Arzignano, e l’evoluzione delle sue condizioni sarà valutata nei prossimi giorni. Infine Fabio Alagna ha smaltito l’infortunio ed è regolarmente in gruppo.

p. g. 

 

Articoli correlati: 

Fermana, a Gubbio una vittoria che mette in sicurezza la classifica

Gubbio-Fermana, le voci dalla sala stampa


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti