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Porto, dragaggio a marzo
“Sullo spostamento delle sabbie
si deciderà martedì”

PORTO SAN GIORGIO - Lo spostamento delle sabbie potrebbe essere sospeso visto che a marzo inizieranno le opere di escavo dei fondali. "Decideremo la prossima settimana" fanno sapere dal Comune rispondendo anche all'armatore Fabio Senzacqua "si corre il rischio di allungare i tempi"

di Sandro Renzi

Due dragaggi da 35mila metri cubi complessivi per un investimento di oltre 400mila euro. Si parte a marzo con il primo intervento per arrivare alla prossima estate, a lavori conclusi, con un canale d’ingresso al porto finalmente libero dalle sabbie. Il cronoprogramma dettato dagli uffici comunali è serrato. “La prossima settimana scadrà il termine per presentare la manifestazione d’interesse a partecipare da parte delle ditte. Entro fine mese sarà scelta il soggetto che dovrà effettuare i due escavi e trascorsi i canonici 30 giorni i lavori potranno finalmente partire”. Chiarimenti che arrivano dal palazzo di via Veneto dopo le accuse sollevate da Fabio Senzacqua anche a nome di altri operatori del settore ittico. Nel mirino la mancata operazione di spostamento delle sabbie che era stata annunciata dal primo cittadino prima di Natale. Intervento, sembra, destinato ad essere cancellato.

A dire il vero ogni decisione in merito è stata rinviata alla prossima settimana, fanno sapere ancora dal Comune. In queste ore l’interlocuzione con i dirigenti regionale è pressoché costante. E proprio i continui confronti con la Regione potrebbero spingere l’ente rivierasco a soprassedere sullo spostamento delle sabbie. In buona sostanza il rischio concreto che l’Amministrazione Loira intende evitare è quello di dover ripartire da zero con carte e progetti una volta effettuato lo spostamento “la cui efficacia peraltro è molto limitata allo stato attuale” precisano ancora dal Comune. Se da una parte infatti la Regione non pone particolari limiti alle operazioni di spostamento delle sabbie, fatte salve ovviamente le dovute comunicazioni, dall’altra, avendo avviato uno screening di Via delle stesse sabbie che dovranno essere successivamente dragate e portate a Marina Palmense, avrebbe comunicato agli uffici comunali rivieraschi sangiorgesi la necessità di ripresentare un nuovo progetto che tenga conto del mutato stato dei luoghi conseguente ad un eventuale  intervento propedeutico come lo spostamento. “Con un iter già a buon punto -fanno sapere ancora dal Comune- che ci consentirà  di partire a marzo, non possiamo rischiare di rifare un progetto che allungherebbe i tempi fino all’estate quando non è possibile fare il ripascimento e quindi neanche il dragaggio”. Martedì comunque sarà presa una decisione definitiva anche sull’opzione spostamento.

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