Il saluto della squadra gialloblù a fine partita ai tifosi giunti a Padova
di Paolo Bartolomei
FERMO – La formazione canarina espugna per la prima volta Padova (dove non aveva mai vinto all’Euganeo e mai giocato al vecchio Appiani), dà una spallata decisiva alla classifica portandosi a +8 dai play out e ad solo un punto dall’ultima posizione play off, occupata dalla Samb. Il gol vincente è di Marco Manetta, sua prima segnatura con la Fermana e tra i prof, terza personale in carriera.Vittoria meritata per quanto visto in campo.
Dopo diverse partite possiamo dire che la compagine canarina, superate le difficoltà iniziali successive al cambio di guida tecnica, sembra aver assimilato bene la diversa mentalità impressa dal nuovo allenatore Antonioli, che punta ad un gioco più propositivo e meno speculativo, e questo riguarda tutti, anche giocatori che non sebravano in grado di cambiare modo di giocare. Il tecnico ha dato alla squadra un assetto equilibrato e compatto, infine i nuovi arrivi di gennaio hanno completato proprio i taselli che servivano, la tecnica e il movimento di Neglia in attacco è proprio quello che mancava, con Bacio Terracino forma una coppia perfetta e soprattutto molto pericolosa.
La Fermana aveva collezionato l’ultima volta tre vittorie consecutive nel girone di andata dello scorso campionato (contro Vicenza, a Pordenone e contro il Teramo), quando si piazzò momentaneamente al primo posto in classifica, ma era il frutto solo di un gioco più speculativo.
Nonostante le numerose assenze (vedi nel dettaglio nella cronaca), Antonioli riesce a schierare una formazione titolare senza troppi esordi, c’è solo quello di Bertagnoli (che aveva giocato pochi minuti contro il Sudtirol ed era stato in panca a San Benedetto) schierato in un trio d’attacco inedito insieme a Bacio Terracino-Neglia con Ricciardi che torna a piazzarsi più in basso rispetto a domenica scorsa; a centrocampo, con Clemente a destra, Iotti parte da sinistra.
Ottimo approccio alla partita da parte della compagine di Antonioli che senza paura gioca alto, è superiore ai veneti nel controllo di palla e nel gioco, va subito in rete, annullata per fuorigioco ma è un errore, il fermo immagine dimostra la regolarità dell’azione (vedi qui sotto); ancora pericolosa con Neglia, Bacio Terracino e Scrosta.
Per la seconda volta la “giustizia divina”, volendo scherzare, viene in soccorso alla Fermana che sblocca il risultato ad inizio ripresa con Manetta in posizione che provoca le proteste dei veneti, ma anche in questo caso il fermo immagine dà ragione alla Fermana (vedi immagini più in basso nella cronaca). Vantaggio in ogni caso meritato per quanto visto sul terreno di gioco.
Nella ripresa i gialloblù tengono bene il campo non rischiano quasi mai nella sterile reazione del Padova e nel finale sprecano anche un rigore con Petrucci (fallo su Liguori). Veneti in dieci negli ultimi dodici minuti.
Altra bella notizia: il rientro in campo di Liguori dopo una lunga assenza per infortunio (13 partite). Sabato a Fermo derby con la Vis Pesaro e tutto fa pensare che finalmente ci sarà di divertirsi.
Lanco per Neglia che parte in posizione regolare, ma il gol sarà annullato
IL TABELLINO
PADOVA 0 (4-3-3): Minelli; Fazzi, Kresic, Andelkovic, Frascatore; Mandorlini (18′ st Germano), Hallfredsson, Ronaldo Pompeu da Silva (18′ st Buglio); Piovanello (34′ st Soleri), Litteri (1′ st Santini), Zecca (18′ st Ciulina). A disposizione: Galli, Bacchin, Cherubin, Capelli, Pelagatti, Rondanini, Pesenti. All. Andrea Mandorlini
FERMANA 1 (3-4-2-1): Ginestra; Manetta, Comotto, Scrosta; Clemente, Esposito Gia. (44′ st Venturi), Ricciardi (32′ st Mane, Iotti (19′ st Petrucci); Bertagnoli, Bacio Terracino (32′ st Liguori); Neglia (44′ st Maistrello). A disposizione: Gemello, Grieco, Isacco, Persia, Molinari, Cognigni, Esposito Giu. All. Mauro Antonioli
ARBITRO: Daniele Paterna di Teramo (assistenti Carrelli-Vettorel)
RETE: 12′ st Manetta
NOTE: Espulso Santini al 38′ st per doppia ammonizione (ironico applauso all’arbitro); ammoniti Frascatore, Scrosta, Santini, Comotto, Gia Espopsito ; corner 4-6; recupero 0’+5′. Spettatori 4329 di cui circa 3700 abbonati e circa 600 paganti.
LA CRONACA
Il tecnico della Fermana, Mauro Antonioli, deve rinunciare a Bonetto e Zerbo (entrambi per una contrattura al polpaccio), ad Urbinati (contrattura all’adduttore), a Sperotto (problema alla schiena) a De Pascalis (problema al ginocchio che sembra serio) e a D’Angelo (virus di stagione).
Dopo appena 5′ annullato un gol a Neglia, ma osservando il fermo immagine dell’azione il numero nove canarino sembra partito in posizione regolare; 18′, da corner colpo di testa di Comotto, alto. 22′, gran diagonale da fuori area di Bacio Terracino, fuori ma non di tanto.
La prima occasione per il Padova al 26′ con una schiacciata di testa di Krasic, da calcio piazzato, di un pelo sopra la traversa. 42′ pericoloso da lontano Scrosta, Minelli si distente in corner. Termina il primo tempo tra i fischi del pubblico locale.
Ripresa. 11′, gran tiro da lontano di Scrosta, Minelli respinge in volo, ma poco dopo la Fermana sblocca. Pallone in profondità di Iotti, un altro gialloblù fa partitre l’assist per Manetta che appostato in direzione del palo, mette in rete.
Proteste per una presunta posizione di fuorigioco del marcatore, ma anche in questo caso il fermo immagine dà ragione alla Fermana perché si nota che quando è partito il lancio, Manetta era perfettamente in linea; oltre i difensori c’è un altro giocatore gialloblù, ma la sua posizione sarà del tutto inifuente nel gol, che quindi è regolarissimo (vedi immagine qui sotto). In ogni caso il vantaggio è meritato per quanto visto in campo.
Posizione regolare di Manettta al momento del lancio. In basso la segnatura del numero 6 fermano
Mister Mandorlini prova a cambiare il corso della partita con tutte le sostituzioni, ma la Fermana continua a controllare bene il match, rischia pochissimo, tranne che su un paio di incursioni patavine. Antonioli fa tutte le sostituzioni necessarie e opportune, dentro Petrucci al posto di un acciaccato Iotti, poi fa il suo ingresso in campo Liguori dopo 13 partite di stop per un infortunio alla spalla ed intervento chirurgico, ultima partita giocata a Rimini (27 ottobre, 12° giornata).
Negli ultimi dodici minuti i biancoscudati restano in dieci per l’epulsione di Santini, già ammonito, che applaude ironicamente all’arbitro teramano. Quando mancano due minuti al termine viene annullato per fuorigioco un gol di Soleri, poteva essere il pareggio dei veneti, mentre tre minuti più tardi, al 1′ di recupero, Petrucci fallisce un calcio di rigore, spedendo alla destra di Minelli che intuisce e respinge la conclusione ben angolata ma a mezza altezza; il penalty era stato concesso per un contatto su Liguori appena entrato in area.
Dopo 5′ di recupero, termina con la corsa dei gialloblù sotto al settore ospiti e sabato prossimo derby con la Vis Pesaro a Fermo.
Fotogallery
Immagini dopo il gol di Manetta, e in basso un tiro di Neglia e il gol annullato
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