di Paolo Gaudenzi
FERMO – Nato a Torino, cresciuto calcisticamente nella Salernitana.
Un curriculum farcito poi con le esperienze, tra le altre, di Siena e Viterbo e successivamente l’approdo al Bari, società dalla quale è stato prelevato nella recente finestra di mercato, per un approdo in gialloblù fragoroso e positivo, condito dal repentino sigillo al Riviera delle Palme valso il blitz nel derby in casa dei rossoblù.
“Sono contento e soddisfatto del prolifico inizio di esperienza qui a Fermo, se mi sento in debito con la fortuna? Potevo viaggiare a cinque gol realizzati al momento, vero, spero dunque di essere più fortunato in futuro. Il rammarico maggiore ce l’ho però con il gol annullato a Padova. Certo, se arrivava anche la doppietta in casa contro la Vis Pesaro mancata per un ciuffo d’erba….”, inizia dunque così l’incontro con la stampa bomber Samuele Neglia (foto).
Inevitabile poi la virata sul trieste argomento del momento: il coronavirus. “E’ una problematica che sta colpendo tutti, non solo i calciatori. Noi che viviamo di passione sportiva ne risentiamo, ma ci sono cose più importanti del calcio, come la salute. Per il momento rimaniamo professionalmente concentrati sul nostro obiettivo, ed è un bene che si ritorni a giocare presto, seppur a porte chiuse“.
“Bari? – la sollecitazione dei colleghi – Avrei voluto essere protagonista anche quest’anno. Da parte mia mi sento di aver dato il massimo in quella piazza, a tutto tondo: dai rapporti con le persone, all’impegno in allenamento fino alla resa offerta in gara, nonostante il poco minutaggio concesso”.
Spostando il focus sulla carriera Neglia ha proseguito affermando che “a Viterbo è stata un’esperienza molto importante, con la scalata dalla D alla C. A Siena sono stato molto bene, sia per l’importanza della città che della società, esperienza davvero positiva. Arrivammo secondi alla fine della stagione regolare, ad un punto dal Livorno. Rimane molto rammarico per quella finale play off persa con tanti nostri giocatori importanti fuori….”
Tornando e chiudendo nel merito della casacca canarina. “Nell’attacco a due brevilinei, composto dal sottoscritto e Bacio Terracino, mi trovo davvero bene. In carriera ho ricoperto moltissimi ruoli, sia nel reparto avanzato svariando sull’esterno agendo ed da seconda punta, che in mediana, come mezz’ala o esterno puro. Essere pericoloso lì davanti però, è davvero stimolante“.
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