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Coronavirus: al Murri spirato
un uomo di Porto Sant’Elpidio
,
spunta un ‘positivo’ a Monte Urano

FERMO - Il primo decesso di un residente nel Fermano. Si tratta di un uomo di circa 70 anni di Porto Sant'Elpidio.

Moira Canigola

di Giorgio Fedeli

Dramma nel dramma per il Fermano. Tra i tre decessi registrati nelle ultime ore all’ospedale Murri di Fermo a causa del Coronavirus, c’è purtroppo anche un uomo residente nel Fermano, a Porto Sant’Elpidio per la precisione. L’uomo è spirato ieri al nosocomio fermano dove era ricoverato insieme ad altre 32 persone in Malattie infettive e 7 in Rianimazione. E si tratta del primo fermano deceduto a causa del virus Covid19 che, purtroppo, sta mietendo vittime in tutta Italia.

Il suo decesso arriva dopo quelli di due donne di 83 e 85 anni, provenienti rispettivamente dal Maceratese e dal Pesarese, entrambe ricoverate anche loro al Murri. Intanto questa mattina la brutta notizia da Monte Urano. E’ stata direttamente la sindaca Moira Canigola ad annunciare il primo caso di Coronavirus nel suo Comune. Dunque nemmeno il centro calzaturiero è stato risparmiato dal contagio di quello che ieri l’Oms ha definitivamente ‘bollato’ come pandemia.

Alessio Terrenzi

Il contagiato è un milite della Croce Azzurra di Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano. Non c’è per fortuna il rischio di contagio per gli altri volontari della pubblica assistenza. A precisarlo il comune di Sant’Elpidio a Mare, nello specifico il sindaco Alessio Terrenzi che, insieme alla sua omologa monturanese Canigola e al presidente della Croce azzurra Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano, Roberto Mazzoni, ha precisato che “il primo caso di contagio a Monte Urano è un milite della Croce Azzurra e vorremmo rassicurare tutti: si tratta di un milite che per via di un infortunio subìto qualche settimana fa non ha contatti con gli altri militi da tempo pertanto la Croce Azzurra è pienamente operativa e l’operato dei militi è prezioso, oggi più che mai, per fronteggiare l’emergenza.
La sua situazione è monitorata in una struttura ospedaliera dove sta ricevendo adeguata assistenza così come sono monitorate le persone (familiari etc.) che sono state in contatto con lui e che stanno a casa. Sono in corso le consuete indagini epidemiologiche per risalire a tutti i contatti e ai provvedimenti del caso. Esprimiamo vicinanza al milite e alla sua famiglia e gli auguriamo buona guarigione“.

Intanto questa mattina il Gores ha comunicato che i tamponi positivi rilevati nelle ultime analisi di laboratorio della Sod Virologia sono 113 su 251 testati.

 

 

(Il post di questa mattina della sindaca Canigola)

(Il post del sindaco Terrenzi insieme alla Canigola e a Mazzoni)

 

 


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