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Tecnologia 5G: 35 Comuni del Fermano
stoppano l’installazione:
sottoscritta l’ordinanza congiunta

ANTENNE - I sindaci firmatari: "Non siamo contrari all’innovazione ma sono necessarie rassicurazioni scientifiche puntuali sulle tecnologie di nuova generazione come appunto il 5G"

Installazione o sperimentazione del 5G? Sono 36 i Comuni del Fermano che, come anticipato da Cronache Fermane, stoppano tutto. “In questo senso si sono espressi i sindaci, su proposta del sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi e di quello di Servigliano, Marco Rotoni, con apposita ordinanza con la quale si vieta a chiunque la sperimentazione o l’installazione del 5G sul territorio comunale – si legge in una nota diffusa dal comune di Sant’Elpidio a Mare – nelle more della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer.
I sindaci hanno, in questo modo, voluto applicare il principio di precauzione che è principio generale dell’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radio frequenze, estremamente pericolosi per la salute dell’uomo ed in attesa dell’adozione del ‘Piano Comunale per la localizzazione delle Antenne di telefonia mobile’ previsto dall’articolo 6 della legge regionale n. 12 del 30 marzo 2017 della Regione Marche.
I sindaci hanno voluto, in questo modo, agire a tutela delle rispettive collettività in via precauzionale, in attesa dell’emanazione di linee guida aggiornate da parte gli organismi di tutela della salute e dell’ambiente nazionali e regionali, basati su dati scientifici aggiornati. E’ il risultato, questo, di una provincia quasi unanime su questo punto”.
“Non siamo contrari all’innovazione – dicono i sindaci firmatari – ma sono necessarie rassicurazioni scientifiche puntuali sulle tecnologie di nuova generazione come appunto il 5G. D’altro canto è volontà di tutti gli amministratori locali condividere la tematica e disciplinarla attraverso l’attuazione di strumenti urbanistici coordinati tra loro e coerenti con le disposizioni normative regionali in corso di adozione. Le ordinanze quindi non vogliono esprime una riserva a priori sulla recente tecnologia ma attuare un preciso principio di precauzione garantendo in questa particolare congiuntura un maggiore e consapevole livello di protezione per la salute pubblica e per il paesaggio”.

“Visto che è in discussione, e contando che presto venga emanata una legge regionale che stringa le maglie sulla possibilità di installazione, utilizzo, o sperimentazione della tecnologia 5 G, anche il Comune di Fermo ha adottato un provvedimento che vieta questa possibilità, in assenza di certezza documentata sulla non nocività del singolo impianto”. Sono le dichiarazioni del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro. Anche il primo cittadino del Comune capoluogo, infatti, risulta tra quelli che hanno sottoscritto l’ordinanza. “Credo che questo sia un atto dovuto di tutela nei confronti della cittadinanza che si va ad aggiungere  alla formulazione di un piano comunale delle antenne che ha già portato a concreti risultati con la dismissione dell’antenna a Sant’Andrea e la misurazione istantanea, consultabile on line, di tutti gli impianti comunali. Ulteriore importanza è che questa decisione sia stata presa da un territorio con un’iniziativa congiunta”.

Questi i Comuni che hanno sottoscritto l’ordinanza, come riportato nella nota del Comune di Sant’Elpidio a Mare: “Niente antenne né ripetitori, nuovi o riadattati, nei territori dei comuni di Altidona, Belmonte, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Montefalcone appennino, Monte Rinaldo, Monteleone, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montegiberto, Montegiorgio, Montegranaro, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Petritoli, Ponzano di Fermo, Rapagnano, Santa Vittoria in Matenano, Sant’Elpidio a Mare, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio”.

5G, in una moratoria il ‘no’ di Torre San Patrizio Pool di sindaci del Fermano pronto con un’ordinanza


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1 commento

  1. 1
    Michele Tomassini il 28 Maggio 2020 alle 11:13

    Sinceramente: le motivazioni che stanno dietro a scelte come questa sono a metà tra stregoneria e superstizione.
    Il 5G è una delle migliori occasioni per colmare l’arretratezza della Provincia di Fermo nel campo della banda larga.

    Vi invito ad approfondire questa affermazione:
    La mancanza di banda larga implica che i vostri figli dovranno andare a lavorare altrove.

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