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L’annuncio di Carlo Del Vecchio:
“Lascio Forza Italia”
Anche Iacopini dice addio agli azzurri

PORTO SAN GIORGIO - La decisione sarebbe arrivata per la non condivisione di come sono state effettuate le scelte sulle candidature alle regionali e alle comunali di Fermo

di Carmela Marani

“Ho rassegnato le dimissioni da Forza Italia”, l’annuncio shock di Carlo Del Vecchio, fino a ieri, a questo punto, capogruppo in consiglio comunale e consigliere provinciale FI, è arrivato questa mattina nel corso di una conferenza stampa, indetta alle 11,30 e attualmente in corso, al cafè Florian di Porto San Giorgio. E con Del Vecchio lascia il partito di Berlusconi anche l’avvocato Massimo Iacopini.

La decisione dell’ormai ex esponente azzurro Del Vecchio sarebbe collegata alla non condivisione delle linee programmatiche a livello provinciale e regionale, nello specifico come sono state effettuate le scelte per le candidature alle elezioni regionali e comunali di Fermo. Del Vecchio, comunque, ha intenzione di restare in carica come consigliere comunale sangiorgese e provinciale. E di appoggiare “con un impegno totale” il candidato alla presidenza della Regione Marche, Francesco Acquaroli.

“Il mio impegno sarà totale e convintissimo – ribadisce Del Vecchio – nel supportare alle elezioni regionali la coalizione di centrodestra. Voto e farò votare con tutte le mie forze Acquaroli. Le Marche hanno bisogno di un cambio di rotta. Per il candidato consigliere stiamo decidendo. Certo non sarà nessuno di quelli di Forza Italia”.
Del Vecchio smentisce anche presunte “voci” circa il suo ricollocamento. “Rimango con i miei fedelissimi, indipendente per il momento. Poi vediamo. Certo è che la scelta sarà tra Fratelli d’Italia o Lega. Vedremo”.
Dopodiché però la questione delle scelte sulle candidature alle comunali e alle regionali è solo la goccia, o per meglio dire il diluvio, che ha portato alla decisione di abbandonare Forza Italia. Il malcontento covava da tempo.
“Era doveroso fare una conferenza stampa – precisa – non mi sono svegliato al momento. Riconosco tutt’ora la figura carismatica di Berlusconi e rimango convintamente e tenacemente nel centrodestra. Perché allora siamo arrivati al punto di non ritorno con Forza Italia?”.
E qui Del Vecchio ne ha per tutti.
“Molte moltissime le frizioni con Jessica Marcozzi. Lei ha una politica di premiare di più o di meno. Io da 25 anni con il mio gruppo mi sono sempre guadagnato sul campo i ruoli. Forse sono troppo ingombrante. Ma sono amato dalla gente e non la posso tradire – e quindi l’affondo – Non vivo di politica. La mia è solo passione, grande”.
Tornando poi alla…goccia: “Al tavolo delle trattative regionale per la scelta delle candidature – dice – si devono individuare persone idonee. Non vengo nemmeno interpellato. Le scelte arrivano dall’alto. Massimo rispetto a livello personale per i candidati ma ad esempio anche quando è entrata in Forza Italia Alessandra Petracci, nessuno mi ha nemmeno invitato. Ma la gente non è stupida. Ricordo che quando ero vicesindaco e assessore si provava almeno a risolvere i problemi (la marineria, il turismo). Non si possono solo fare promesse”.

Anche Massimo Iacopini non risparmia fendenti a destra e a manca “ Su Fermo non si è condiviso niente – afferma – Ero coordinatore ma il 14 agosto mi sono dimesso. Si è rinunciato al simbolo e ad un candidato sindaco unico per il centrodestra. Ci si è inseriti con Calcinaro ma con candidati tutti esterni al nostro vissuto, indicati dal sindaco. E poi, ribadisco, abbiamo rinunciato al nostro simbolo. Perchè? Nemmeno una bandierina d’Italia in un angolino!”

Insomma il malcontento è forte ma Del Vecchio e Iacopini appaiono più battaglieri e determinati che mai. “Tra l’altro – dice Del Vecchio per alleggerire la tensione – questa conferenza stampa al Florian il 17 mi porterà bene. In quella data nel 2011 mio figlio uscì dal coma”.

Da dx Carlo Del Vecchio e Massimo Iacopini


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