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Bonus pubblicità 2020,
i commercialisti: “Ulteriori chiarimenti
forniti dall’Agenzia delle Entrate”

PAROLA AGLI ESPERTI - Continua su Cronache Fermane la rubrica in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Fermo guidato dalla presidente Eliana Quintili. Ogni settimana i professionisti iscritti all'Ordine affrontano temi di attualità e approfondimenti sul mondo della contabilità, fiscale e del lavoro

Per accedere al bonus pubblicità 2020 si è aperta una nuova finestra per la presentazione delle richieste. Dal 1° settembre al 30 settembre 2020, infatti, imprese, lavoratori autonomi o professionisti ed enti non commerciali potranno ottenere un credito di imposta fino al 50% sulle spese effettuate per gli investimenti pubblicitari sulle reti televisive, sui quotidiani cartacei o online e sulle radio locali e nazionali. Ecco quali sono i requisiti, quali documenti occorre conservare e come si effettua la domanda.

L’Agenzia delle Entrate ha emesso in merito – in data 28 agosto 2020, circolare n. 25/E del 2020 – un modulo per la presentazione della domanda per accedere al bonus, i cui termini si estendono dal primo settembre 2020 al 30 settembre 2020. Il modulo è accompagnato da un vademecum nel quale viene spiegato anche il modo corretto per la sua compilazione. Sul sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, invece, si trovano una serie di domande – la cosiddetta Faq – e risposte sui dubbi più comuni in merito al bonus pubblicità 2020.

Beneficiari e modalità

La platea di beneficiari del credito di imposta è stata recentemente estesa anche a soggetti dapprima esclusi dall’agevolazione. Possono beneficiare (in ottemperanza all’articolo 57-bis del decreto legge numero 50 del 2017 e decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 maggio 2018) del bonus pubblicità 2020 i soggetti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo, i professionisti, gli enti non commerciali e le imprese. Queste realtà dovranno però investire in pubblicità sui mezzi di comunicazione quali carta stampata, giornali digitali, reti televisive nazionali analogiche o digitali, radio a livello locale o nazionale…

Per poter accedere al bonus, però, occorre seguire alcuni passaggi. Il primo di questi è l’investimento pubblicitario che deve avvenire proprio nel corso del 2020. A questo punto si aprono due fasi:

  • La prenotazione,
  • L’inoltro della dichiarazione finale attestante anche l’importo complessivo dell’investimento.

Per quanto riguarda l’atto della prenotazione, è possibile effettuarla dal 1° settembre 2020 al 30 settembre 2020 direttamente sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per l’informazione e l’editoria. Compilando il modello predisposto a tal fine si potrà inoltrare automaticamente la comunicazione ufficiale.

In seguito – dal 1° gennaio 2021 al 31 gennaio 2021 – dovranno essere presentate tutte le spese e le fatture correttamente contabilizzate tramite la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. La comunicazione giungerà così in via telematica al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri che provvederà a stilare un elenco dei beneficiari del credito di imposta (da utilizzare esclusivamente in compensazione sul modello F24).

Come si presenta la domanda

Coloro che hanno già richiesto il bonus pubblicità 2020 nel mese di marzo 2020 potranno accedere anche al nuovo regime di settembre modificando però importi e calcoli. La richiesta non prevede l’effettuazione di una nuova prenotazione, mentre la documentazione già presentata rimarrà valida.

In particolare, per presentare la domanda occorre accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate in modo autonomo se si dispongono delle credenziali Entratel o attraverso un professionista intermediario abilitato. È possibile inoltrare la richiesta per il beneficio se in possesso dei suddetti requisiti e se è stato effettuato nel corso del 2020 un investimento pubblicitario in uno dei canali di comunicazione elencati del vademecum dell’Agenzia. I termini decorrono dal primo settembre 2020 al 30 settembre 2020.

 

Quali documenti conservare per effettuare la domanda

Per poter effettuare la domanda del bonus pubblicità 2020 occorre presentare – oltre al modulo in via telematica e la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nel 2020 –, anche alcuni documenti che devono essere conservati a tal fine.

In particolare, nella guida dell’Agenzia delle Entrate si specifica che risulteranno necessarie le fatture contabilizzate degli investimenti effettuati, ma non solo. Nella FAQ presente sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, invece, è disponibile l’elenco degli altri documenti utili per effettuare la richiesta del bonus.

Il potenziale beneficiario – cosiddetto richiedente del beneficio – dovrà conservare per la presentazione della richiesta (e per gli eventuali controlli predisposti dall’Agenzia delle Entrate) i seguenti documenti: fatture (o eventualmente la copia dei contratti pubblicitari) e documento di attestazione delle spese effettivamente sostenute nel corso dell’anno.

Quali spese sono incluse nel bonus pubblicità

Nella circolare numero 25/E del 2020, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito anche quali sono le spese. Si tratta di investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, cartacea e on line; investimenti pubblicitari sulle emittenti televisive e radiofoniche, che siano analogiche o digitali, a livello locale o nazionale, non partecipate dallo Stato, anche gli investimenti in spazi pubblicitari effettuati sulle agenzie di stampa rientrano le spese ammesse.



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