Marche in zona gialla, Fermana
in “zona gialloblù”: al Recchioni
obbligatorio non far passare l’Imolese

SERIE C - Nello scontro salvezza della 26esima giornata del girone B (domani alle 17.30), gli uomini di Cornacchini potranno contare sul fattore casa (imbattuti dal 1 novembre) e sulla cabala (nei 13 precedenti: 6 vittorie canarine, 6 pareggi ed una sola sconfitta). Rientrerà D'Anna dalla squalifica, ma non saranno del match gli infortunati De Pascalis, Comotto, Bigica, Boateng e Demirovic

 

di Leonardo Nevischi

FERMO – È notizia di ieri che il presidente regionale Francesco Acquaroli ha annunciato che le Marche rimarranno in zona gialla per almeno un’altra settimana. Bar e ristoranti, dunque, possono tirare un sospiro di sollievo perché rimarranno aperti, sebbene il monito del numero uno in regione sia stato chiaro: «Raccomando la massima attenzione». Non ha di questi problemi la Fermana di mister Giovanni Cornacchini che questa «massima attenzione» la sta dimostrando sul campo e per non sbagliare, ormai già da quasi quattro mesi, si è chiusa nel suo personalissimo bunker: il Recchioni.

I canarini, infatti, non perdono una sfida interna dal primo novembre contro il Carpi e da allora sono arrivati tre pareggi in altrettante gare con Mauro Antonioli e ben 13 punti su 15 disponibili sotto la guida di Giovanni Cornacchini (quattro successi ed un solo pareggio con la vicecapolista Sudtirol). Insomma, se le Marche sono in zona gialla, quella della Fermana può essere definita come una sorta di “zona gialla (e blu)”: se le saracinesche delle attività sono regolarmente alzate, non si può dire altrettanto di quelle dello stadio “Bruno Recchioni”.

Questo è una specie di avviso ai naviganti: chi vuole scardinare il fortino gialloblù deve sapere a cosa andrà in contro. A tal proposito, la prossima a tentare di rompere la striscia positiva degli uomini di Cornacchini sarà l’Imolese (domani alle ore 17.30). La squadra di Pasquale Catalano sta volando e non sembra avere nessuna intenzione di fermarsi, soprattutto adesso che ha imparato a vincere. Tre vittorie consecutive con 3 gol fatti in ciascuna gara. Ultima in ordine cronologico quella contro la Sambenedettese. La Samb, appunto, l’ultima a capitolare al Recchioni prima della sfida rinviata contro il Perugia.

Domani in quel di viale Trento, oltre ad una difesa ermetica che sin qui ha concesso solamente 8 reti, la Fermana potrà contare sulla cabala. Di fatto, nei 13 precedenti sin qui tra i canarini e l’Imolese, i padroni di casa sono usciti sconfitti soltanto una volta (lo scorso 13 ottobre 2019 con gol di Sall allo scadere, ndr). A completare il parziale ci sono 6 vittorie della Fermana (che domani possibilmente dovranno diventare 7) e altrettanti pareggi.

Dei 13 incontri precedenti, ben dieci sono arrivati in in Serie D tra il 1967 e il 1981, uno in C2 nel 1995/1996 e due in Lega Pro: l’1-1 di due anni fa e lo stop di misura della passata stagione, quando a causa dello stop per Coronavirus si disputò solamente il match d’andata. Nel 1976/1977, alla 22esima giornata, la Fermana si impose 4-2 grazie al gol di Montesi e alla tripletta del bomber fermano Roberto Bagalini. Chissà che domani, dopo essersi sbloccato a Gubbio, non sia proprio un altro centravanti di Fermo a decidere lo scontro salvezza: Luca Cognigni.

 

LE PAROLE DI GIOVANNI CORNACCHINI
«IMOLESE CLIENTE SCOMODO, RIPARTIAMO
DALLA PRESTAZIONE DI GUBBIO» 

Nelle fila gialloblù la brutta notizia è l’infortunio in settimana di Donato De Pascalis che non è dunque tra i convocati mentre torna dopo aver scontato la squalifica a Gubbio l’attaccante Simone D’Anna. Restano ai box gli infortunati Marco Comotto, Niccolò Bigica (fresco di operazione all’ernia nella giornata di giovedì), Kingsley Boateng ed Elian Demirovic. «Di sicuro abbiamo grandi motivazioni in questa gara come del resto in tutte le precedenti, perché ogni match per noi diventa un appuntamento importante – ha commentato alla vigilia il tecnico Cornacchini –. La prestazione di Gubbio è un ottimo punto di partenza ma non ci deve far illudere nel modo più assoluto. Il nostro campionato è fatto di dedizione alla causa, applicazione e voglia di dare il massimo in ogni momento. Da qui passa la nostra stagione e il cammino fatto finora è senza dubbio importante. Sarà una gara importante e lo sappiamo bene, come del resto sappiamo quali sono le nostre peculiarità e le nostre caratteristiche».

«L’Imolese è un cliente assolutamente molto scomodo e complicato – ha seguitato Cornacchini -. Abbiamo visto i risultati che hanno fatto, vivono un ottimo momento di salute e soprattutto una grane condizione atletica. Hanno fiducia, il morale a mille e anche nell’ultima gara hanno dimostrato di poter essere pericolosi in ogni momento. Conosciamo le loro qualità e la loro pericolosità e dovremo prestare attenzione ma sappiamo anche cosa dobbiamo fare per essere realmente protagonisti in campo e poter far nostra la gara».

 

I 23 CONVOCATI

Portieri: 1 Ginestra, 12 Colombo, 30 Massolo. Difensori: 2 Manzi, 3 Mordini, 6 Manetta, 14 Scrosta, 21 Sperotto, 24 Rossoni, 32 Bonetto. Centrocampisti: 4 Urbinati, 8 Kasa, 10 Iotti, 16 Staiano, 19 Grossi, 29 Grbac, 31 Graziano. Attaccanti: 7 Cais, 9 Cognigni, 11 Neglia, 18 Cremona, 23 D’Anna, 25 Palmieri.

 

QUATERNA ARBITRALE

Sarà il signor Roberto Lovison della sezione di Padova a dirigere l’incontro di domani tra Fermana e Imolese in programma alle ore 17.30. Sarà coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Pellino di Frattamaggiore eFrancesco Rizzotto di Roma 2. Quarto uomo Fabio Rosario Luongo di Napoli.

 

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