La metamorfosi di Noemi?
C’è lo zampino di un personal
trainer fermano

FERMO/SANREMO -La cantante romana, a Sanremo per la sesta volta, sfoggia una armoniosa silhouette: il merito è del suo nuovo stile di vita, fatto di sana alimentazione e di costante esercizio fisico svolto sotto la guida di Carlo Di Stefano, istruttore di fitness trapiantato a Roma, al quale abbiamo chiesto di svelarci qualche segreto

di Silvia Remoli

Si è fatto un po’ pregare per questa intervista, perché a lui piace lavorare senza sfoggiare meriti, né sfruttare la fama dei suoi clienti. Ma è stata la stessa Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, a fare il suo nome ringraziandolo per il lavoro svolto sul suo corpo e per i risultati ottenuti: “Mi ha seguito il personal trainer Carlo Di Stefano, bravissimo: in questi casi è fondamentale affidarsi a specialisti” ha dichiarato espressamente ad un rotocalco nazionale. Ecco allora che l’istruttore di fitness non ha potuto più dirci di no, e, mettendo da parte la timidezza si è concesso ai nostri microfoni.

Nato e vissuto a Fermo sino al conseguimento del diploma superiore, si è laureato in scienze motorie a Roma, dove è rimasto per lavorare e costruire la sua famiglia. Carlo Di Stefano, 45 anni e papà di due splendidi bambini, ama lo sport da sempre: ancor prima di insegnarlo agli altri infatti, ne ha praticato molto, spaziando in tutte le discipline: tennis, nuoto, arti marziali, ecc. Ha presto capito che di questa passione voleva farne una professione ed è per questo che non ha mai smesso mai di studiare per rimanere aggiornato e conseguire titoli di specializzazione nei vari campi del fitness.

Approfittando della sua disponibilità quindi, abbiamo chiesto di approfondire per noi il suo rapporto lavorativo con Noemi, la nota cantante romana in gara a Sanremo con il brano “Glicine”.

Da quanti anni segui Noemi?

Veronica (Noemi è il nome d’arte di Veronica Scopelliti, ndr) si allena con me da circa 4 anni. Questo dimostra che è la costanza che premia e che ha dovuto lavorare sodo per cambiare il suo aspetto fisico. Ci ha messo davvero impegno e volontà ed affronta gli allenamenti con la grinta e col sorriso

A quale tipo di esercizi la sottoponi?

Principalmente svolgiamo esercizi di TacFit (Tactical Fitness), che di sicuro non può dirsi  monotono:infatti si utilizzano anelli, kettlebells, macebells, clubbells, corde, Trx, slam balls. E’ un allenamento funzionale validissimo, così come il Crossout, ideato dal head Coach Pierluigi Mauro, che prevede l’impiego di attrezzi ma anche corpo libero”

Quante sedute a settimana?

Veronica si allena in media 2/3 volte a settimana, si applica con tanta dedizione ed è una che non molla. Quando si trova fuori Roma per lavoro non interrompe il ciclo di sedute ed io le mando le schede di allenamento ed all’occorrenza la seguo anche online”

In vista di Sanremo l’hai fatta riposare?

No, affatto, anzi! Abbiamo intensificato: l’esercizio fisico le ha dato ancora più brio e concentrazione. Ovviamente non ho esagerato con i carichi e, laddove si aveva meno tempo, ho optato per allenamenti metabolici ad alta intensità, con sedute anche di soli 20 minuti, per mantenere buoni ritmi ma senza elevare il livello di cortisolo”

Quindi è stato anche il suo serrato allenamento che l’ha fatta arrivare radiosa sul palco dell’Ariston?

Non solo, io dico sempre che non basta l’esercizio fisico. Il mio contributo costituisce solo una percentuale del risultato. In realtà è necessario lavorare anche psicologicamente  nonché a tavola: il rapporto con se stessi e quello col cibo sono fondamentali. Veronica ne è la dimostrazione. Si è rimodellata non solo il corpo ma anche l’anima, lavorando prima sul suo lato interiore e poi su quello più visibile a tutti: complice degli obiettivi raggiunti è stata anche una brava nutrizionista che è Monica Germani. Voglio essere onesto e dire che il 70% per cento del merito è affidato alla alimentazione ed il 30% al fitness, due aspetti che devono operare in maniera sinergica, anche perché al dimagrimento si devono abbinare esercizi di tonificazione con circuiti ad hoc

Come nella musica quindi, occorre andare tutti a tempo ed in maniera armonica per poter ottenere il risultato migliore possibile: psiche, esercizio fisico e corretto rapporto col cibo come strumenti di un orchestra, mentre al microfono ci sarà una performer che ora si ama più di prima, Noemi.

La cantante dagli occhi color ghiaccio e la chioma color rame salirà sul palco questa sera per la finale sanremese (per lei è la sesta volta al Festival della canzone italiana) intonando il brano “Glicine” (canzone, tra l’altro,  prodotta dall’ascolano Dario Faini, in arte Dardust).

Carlo Di Stefano, istruttore di fitness e personal trainer della cantante Noemi

 


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