Sono passati solo pochi giorni da sabato 6 marzo quando, in Piazza Garibaldi a Porto Sant’Elpidio un cittadino nordafricano di circa 30 anni è stato aggredito da un giovane che, dopo poco tempo, è stato individuato e denunciato dagli operatori della Questura. Martedì scorso, infatti, dunque a soli 10 giorni dall’aggressione subìta, quel giovane si è beccato due denunce per tre reati contestatigli dalla Polizia di Stato, nell’arco di poche ore.
Un passo indietro: “In occasione della violenta lite in conseguenza della quale lo straniero ha subito lesioni e ferite, i poliziotti della Volante si sono resi subito conto che oltre probabilmente ai motivi dello scontro, riconducibili allo spaccio di sostanze stupefacenti, ulteriore elemento che aveva determinato, quale concausa, i comportamenti violenti era stato l’abuso di bevande alcoliche. Infatti, fin dal primo intervento – spiegano dalla Questura di Fermo – era stata riscontrata la presenza di numerosi cocci di bottiglia, i due si erano affrontati “in duello” con i colli delle bottiglie infrante e lo straniero era stato rintracciato con in mano una bottiglia di birra ed in stato di parziale incoscienza, non solo per i colpi subìti. Da queste condizioni psico-fisiche, oltre che dal tentativo di nascondere il reale motivo dell’aggressione, anche l’omertà evidenziata dal ‘malcapitato'”. E arriviamo così a martedì quando gli agenti della Volante lo hanno denunciato due volte per tre reati.
“Infatti, martedì scorso, nelle prime ore della notte, a seguito di segnalazione telefonica al 112 Nue, numero recentemente attivato anche nella nostra provincia presso le Sale Operative delle Forze di polizia e dei servizi di soccorso ed assistenza – la ricostruzione della Polizia di Stato – sono giunte segnalazioni relative alla presenza di un soggetto che, in una via di Porto Sant’Elpidio, urlava frasi sconnesse per strada e lanciava sassi contro un portone condominiale, danneggiandolo. Le Volanti, giunte celermente sul posto, sono riuscite a bloccare il soggetto indicato, che aveva cercato di allontanarsi e accertato che il vetro della porta era stato infranto con un sasso di grosse dimensioni. Come dichiarato in sede di denuncia, lo straniero, in palese stato di ebbrezza alcolica, aveva suonato il campanello di una abitazione, all’una di notte, chiedendo in prestito un piattino per consumare della droga ed al rifiuto dell’interlocutore, aveva dato in escandescenza. Dopo essere riusciti, con non poca difficoltà, a calmare l’autore del danneggiamento aggravato dal lancio pericoloso di sassi, che avrebbe potuto determinare gravi lesioni personali ai residenti nel condominio, i poliziotti lo hanno accompagnato in Questura dove è stato foto-segnalato dalla Polizia Scientifica e denunciato all’Autorità Giudiziaria. La stessa sera, poco dopo le 19, analogo intervento presso lo stesso condominio, dove era stata segnalata la presenza di un soggetto che stava tentando di abbattere la porta di un appartamento. Immediato l’intervento della Volante che ha, anche questa volta, individuato e bloccato a fatica la furia dello straniero segnalato che è risultato essere lo stesso della notte. Il nordafricano, con in mano un grosso bastone di quasi un metro, aveva prodotto evidenti danni sulla porta contro la quale si era accanito e solo dopo una lunga discussione gli operatori della Polizia di Stato sono riusciti a calmarlo e disarmarlo.
Sottoposto a perquisizione personale, nelle tasche del giubbotto che indossava sono stati trovati un coltello a serramanico lungo 17 centimetri, una tenaglia di 22 centimetri, una ulteriore tenaglia di 38 centimetri, una forbice affilata per il giardinaggio ed una roncola di 26 centimetri. Tutti gli oggetti atti ad offendere rinvenuti sono stati repertati dalla Polizia Scientifica e sequestrati.
A causa dello stato alterato dell’uomo, derivante almeno dall’abuso di alcol, il quale, anche in questa occasione, alternava momenti di apparente lucidità ed euforia a condizioni di aggressività fisica e di minacce, i poliziotti sono riusciti con fatica a farlo salire sull’autovettura di servizio nella quale lo scalmanato ha dato più volte in escandescenza, tentando di allontanarsi.
Sul posto gli operatori della Volante hanno ricostruito con i testimoni che avevano richiesto l’intervento della Polizia, le fasi antecedenti nel corso delle quali lo straniero, dopo essere entrato nel palazzo dal portone che aveva danneggiato nella stessa notte, si era diretto verso un appartamento, suonando insistentemente il campanello e urlando parole in lingua araba alternate a offese e minacce, anche di morte, in italiano. Non riuscendo a farsi aprire la porta, vi si era avventato con un oggetto tagliente e poi con il bastone con il quale lo avevano visto i poliziotti.
Dopo essersi accertati delle condizioni di salute dello straniero il quale, dopo l’iniziale stato di violenta aggressività, si era, almeno in parte, calmato, lo stesso è stato nuovamente accompagnato in Questura presso la quale ha parzialmente ripreso lucidità. Anche questa volta è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di danneggiamento aggravato ma, in più, anche per i reati di minaccia grave nei confronti di alcuni residenti nel condominio e per il porto abusivo dei pericolosi oggetti rinvenutigli addosso. Lo straniero, già denunciato in passato per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ambiente delle quali è un pusher attivo anche nel Maceratese, ha, in poche ore, collezionato una ulteriore serie di reati dei quali dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria”.
Picchiato a sangue La Polizia identifica l’aggressore Denunciato un giovane elpidiense
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