Mister Giovanni Cornacchini e il direttore dell’area tecnica canarina, Massimo Andreatini
di Paolo Gaudenzi
FERMO – Niente di meglio che ben figurare in un derby, dai risvolti storici, per dimenticare il ko di domenica scorsa.
L’1-4 inferto dalla FeralpiSalò potrebbe essere subito relegato al passato se al “Benelli” di Pesaro i canarini, domani sera e con calcio d’inizio alle 20.30, piazzassero definitivamente la pietra tombale sul discorso salvezza con un blitz a mettere d’accordo tutti: regalando cioè una soddisfazione ai sostenitori di fede gialloblù che cercavano un colpo di coda stagionale verso l’alto (leggasi lotta con sbocco playoff) e a quelli del partito a sottolineare il bicchiere ora (più che) mezzo pieno, in rapporto alla realtà caratterizzata dai lidi paludosi di classifica dell’approccio di campionato.
Successo esterno da cercare e che, tra l’altro, andrebbe a compensare la lacuna mancante, come noto, da ben tredici turni (Imola, fine ottobre scorso), compensando quindi il rovescio domestico contro i “leoni del Garda”, ad infrangere le resistenze canarine interne erette senza graffi da ben 162 giorni.
Sgoccioli di stagione, tempo di bilanci, ma per la definitiva resa dei conti manca ancora qualche tappa, seppur a conto alla rovescia scattato. Procedendo con ordine, c’è da onorare subito ed al meglio un confronto che storicamente affonda le radici a tinte sportive quasi trent’anni fa (campionato di Serie D, 1994, lotta al vertice tra le prossime sfidanti e quel gol viziato da un fallo di mano firmato Montingelli ancora non del tutto digerito dalle parti di piazza del Popolo). Niente di meglio, dunque, per mettere pepe all’epilogo di campionato gialloblù che il blitz a replicare il successo dell’andata, ed a complicare nel mentre i piani salvezza degli stessi padroni di casa, agevolandone il recupero di un Legnago, appena sotto, che non molla la presa. Fischierà il signor Mattia Caldera della sezione di Como, assistito da Luca Testi di Livorno e Davide Meocci di Siena. Quarto uomo, William Villa di Rimini.
QUI PESARO
In porta dovrebbe vedersi Bertinato, ormai ad aver acquisito il posto di Ndiaye, in difesa la scelta per il pacchetto dei tre è tra Ferrani, Di Sabatino, Brignani, Stramaccioni e il recuperato Gennari, ex di turno e capitano. Non ci sarà Nava per il problema alla caviglia patito contro il Carpi. Largo a destra della linea a cinque Carissoni con Giraudo dall’altro lato, Gelonese sarà la diga davanti alla difesa, Di Paola ed il ballottaggio tra Tessiore ed Ejjaki per l’altro ruolo da mezzala. In avanti spazio a Gucci, affiancato da Marchi, con Cannavò partente dalla panchina, così come Germinale, Pannitteri e Lazzari. Squalificato De Feo per somma di ammonizioni.
“Arriviamo a questa gara consapevoli delle nostre forze – ha dichiarato mister Di Donato ai canali web ufficiali biancorosso -. Abbiamo resettato la gara di Arezzo, domani ci giochiamo qualcosa di troppo importante. Siamo pronti, chi scenderà in campo darà tutto per raggiungere l’obiettivo. La Fermana è una squadra battagliera che gioca sulle seconde palle. Domani la prestazione deve essere tra le più importanti, con un risultato positivo. Noi dobbiamo far fede sulla nostra voglia e forza, se prima potevano essere finali, domani deve essere la finale delle finali. Se dovessimo far bottino pieno il risultato delle altre ci interessa relativamente“.
QUI FERMO
Non sarà del match il roccioso difensore Manetta, a pagare il quarto rosso di stagione maturato domenica con la sosta forzata lontano dal campo. Farà compagnia ai lungodegenti Comotto (prossimo al rientro in gruppo), Demirovic, De Pascalis e Cognigni. Assente anche Palmieri, in settimana ad allenarsi senza regolarità per un colpo ricevuto contro il Salò. A Kasa, invece, diagnosticata ieri una lesione muscolare. Oltre alla certezza Ginestra, in chiave formazione probabilmente si vedrà all’opera una linea di quattro composta, da destra a sinistra da Rossoni, Bonetto (al posto dello squalificato Manetta), Scrosta e Mordini. In mediana Iotti e Neglia cursori esterni, nel cuore del campo il dubbio per Urbinati ad accusare un’infiammazione, al suo posto eventuale, a fare coppia con Graziano, pronto Grossi. Turno di riposo per D’Anna, e probabile tandem d’attacco composto da Boateng e Cais.
“Un derby? Si, lo è per la squadra e l’ambiente ma anche per me – dice invece Giovanni Cornacchini, per come appena esposto a giocarsela ritornando alle origini del 4-4-2 -. Da fanese quale sono è un match che porta stimoli indubbiamente ogni volta che lo si affronta. Ma questo non deve incidere sulla preparazione e sull’avvicinamento alla gara. Non deve essere caricata oltremodo. Sappiamo benissimo che dobbiamo migliorare in determinati aspetti, rispetto alle ultime gare, ma la squadra sa bene il percorso che deve fare e io sono soddisfatto di loro, come lo ero anche dopo la gara con la Feralpi. Chiaro che certi errori vanno eliminati, ma questi ragazzi stanno dando tantissimo e danno sempre il massimo senza risparmiarsi”.
“Andiamo ad affrontare una Vis Pesaro che è li sotto di noi e che nell’ultimo periodo ha sempre dimostrato il proprio valore, ma è reduce da una sconfitta simile nel punteggio alla nostra. La voglia di rifarsi c’è indubbiamente in entrambi – ha concluso il tecnico -. Sappiamo quali sono i loro punti di forza e come possono colpire. Hanno un assetto ben definito e quadrato che gli ha permesso di trovare solidità e risultati importanti”.
I CONVOCATI
Portieri: 1 Ginestra, 12 Colombo, 30 Massolo. Difensori: 2 Manzi, 3 Mordini, 14 Scrosta, 21 Sperotto, 24 Rossoni, 28 Mosti, 32 Bonetto. Centrocampisti: 4 Urbinati, 10 Iotti, 16 Fabris, 19 Grossi, 26 Bigica, 29 Grbac, 31 Graziano. Attaccanti: 7 Cais, 11 Neglia, 17 Boateng, 18 Cremona, 23 D’Anna.
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