di Paolo Paoletti
“Sono arrivate le bandiere blu a Fermo”. E’ l’annuncio fatto oggi dall’assessore all’Ambiente Alessandro Ciarrocchi dopo giorni di polemiche e incertezze sulle sorti dell’importante riconoscimento che sarebbe stato a rischio a seguito del mancato invio di alcuni documenti alla Fee, la fondazione che ogni anno assegna il vessillo. Che qualcosa non fosse andato per il verso giusto lo hanno sospettato quando, a metà stagione turistica, i balneari non avevano ancora ricevuto il vessillo da esporre sulle spiagge della costa fermana.
Alla base ci sarebbe il mancato invio di parte della documentazione necessaria da parte degli uffici comunali. Errore che, secondo l’amministrazione Calcinaro, non avrebbe comunque messo a rischio l’assegnazione del riconoscimento per Fermo. Tesi che invece non ha convito la Lega che, con i consiglieri Giacobbi, Romanella e Tulli, hanno pesantemente attaccato l’amministrazione fermana accusandoli di superficialità.
“Tra oggi e domani – spiega Ciarrocchi – l’ufficio turismo le consegnerà ai balneari e forse si placherà l’eco mediatica di un caso forse inesistente”. Ciarrocchi oggi ha avuto un incontro con il presidente Fee Italia Mazza proprio in occasione della consegna dei vessilli.
L’assessore ha glissato con una battuta sulla polemica della Lega: “In questi anni ogni volta che arrivava la notizia del conseguimento della bandiera blu i consiglieri della Lega sminuivano e minimizzavano il risultato conseguito, a differenza delle criticità riscontrate in alcuni comuni limitrofi , sicuramente non parlavano di PIL. Oggi per un ritardo di una settimana sulla consegna sono diventati fini economisti”.
Sul caso del mancato invio della mail da parte degli uffici comunali ha precisato: “In questi 6 anni è stato sempre eseguito il procedimento amministrativo in maniera inappuntabile come riconosciuto anche dalla Fee e dal presidente Mazza, anche per questo abbiamo ritenuto strana questa svista, forse frutto di un misunderstanding. In ogni caso confidiamo di aver chiarito con la FEE che trattasi di un ritardo burocratico irrilevante, perché come già spiegato gli adempimenti sulla sicurezza e sui sevizi erano stati tempestivamente eseguiti”.
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