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“Palas inagibile da un mese: inaccettabile. In situazioni di emergenza sarebbe fondamentale”, l’affondo di Vesprini

PORTO SAN GIORGIO - L'ex assessore: "Quanto accaduto ieri sera rende la situazione ancor più grave: avere in città un impianto così importante, anche e soprattutto in situazioni di emergenza, dovendone però constatare l’inagibilità impone un’assunzione di responsabilità da parte chi non ha evitato o rimediato a questa situazione a dir poco imbarazzante"

“Il Palasport inagibile da oltre un mese: inconcepibile e inammissibile. Sì perché da quando la Scuola Basket Montegranaro ha lasciato l’impianto, al Palasport sono staccate tutte le utenze. E il Comune non ha fatto nulla per mantenerlo attivo, nemmeno con una gestione in house. La questione non può non far riflettere soprattutto alla luce di quanto capitato ieri sera con ben 800 persone ferme in stazione a causa del blocco, fortunatamente solo temporaneo, dei treni a seguito di alcuni incendi nel Maceratese e nell’Anconetano“. E’ l’affondo dell’ex assessore Valerio Vesprini che punta l’indice sul ‘congelamento’ dell’impianto sportivo, una situazione, secondo l’ex della giunta Loira, che diventa ancor più grave in occasione di emergenze, come quella di ieri sera in stazione, con un impianto, però, non disponibile.

“Dinanzi a situazioni emergenziali il Palasport, dotato anche di aria condizionata, avrebbe potuto rappresentare una fondamentale soluzione per accogliere temporaneamente i passeggeri tra cui anche molti anziani e bambini. Se non fosse arrivato lo sblocco della circolazione ferroviaria quelle 800 persone dove sarebbero state accolte? Nelle strutture ricettive e alberghiere, praticamente quasi del tutto occupate, in questo periodo, da turisti e villeggianti? Sarebbero rimaste in strada, in piazza? L’inagibilità, in piena estate, del Palazzetto dello Sport, con la Federazione di ginnastica artistica costretta a trasferirsi alla palestra Borgo Rosselli, è inammissibile. Utenze staccate con tutto ciò che ne consegue anche in termini di sicurezza. Sì perché sul Palas c’è anche il ponte radio per le telecamere di videosorveglianza dei varchi sud della città. E con la corrente elettrica staccata, immagini inagibili. Dal Comune sostengono che il problema è stato risolto? Sì ma quando la frittata è stata già fatta. Del blackout delle telecamere se ne sono accorti proprio grazie alle denunce. Non dimentichiamoci, infatti, che proprio nel periodo di buio delle telecamere, in via dei Giochi Olimpici è avvenuta una tentata rapina mentre in via Fermi il furto di materiale da lavoro all’interno di un furgone. Ecco dunque l’importanza di un Palas agibile, con tanto di utenze in servizio, anche in termini di sicurezza. Un bene pubblico di tale importanza e rilevanza paralizzato da oltre un mese è, già di suo, inaccettabile. E quanto accaduto ieri sera rende la situazione ancor più grave: avere in città un impianto così importante, anche e soprattutto in situazioni di emergenza, dovendone però constatare l’inagibilità impone un’assunzione di responsabilità da parte chi non ha evitato o rimediato a questa situazione a dir poco imbarazzante”.

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