Ferisce un uomo con una martellata in testa: 63enne arrestato con l’accusa di tentato omicidio

PORTO SANT'ELPIDIO - Oggi l'udienza di convalida dell'arresto con il 63enne che dovrà rispondere di tentato omicidio aggravato. Per lui, dai domiciliari, si sono aperte le porte del carcere

Dovrà rispondere della gravissima accusa di tentato omicidio aggravato poiché premeditato, il 63enne arrestato dai carabinieri mercoledì pomeriggio sul lungomare di Porto Sant’Elpidio. Oggi infatti il giudice ha convalidato l’arresto. E l’uomo dai domiciliari, come disposto dal Tribunale, è stato trasferito in carcere con l’accusa, gravissima di tentato omicidio aggravato. In prima battuta all’aggressore, finito, si diceva, ai domiciliari dopo l’arresto in flagranza di reato, con l’accusa di lesioni personali gravissime e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. L’aggressione è avvenuta mercoledì pomeriggio in via Trieste.

Il ten.col. Nicola Gismondi

E sono stati proprio i carabinieri della compagnia di Fermo, guidati dal tenente colonnello Nicola Gismondi, dopo che con un’intervento lampo e un’altrettanto rapida ricostruzione dei fatti da parte dei militari dell’Arma della stazione elpidiense guidata dal luogotenente Corrado Badini, hanno fermato l’aggressore. “Poco dopo le 17 – spiegano i carabinieri – un uomo di circa 50 anni mentre camminava tranquillamente lungo la via, è stato inaspettatamente colpito dall’altro soggetto con un martello di circa 25 centimetri, un violento colpo alla testa che lo ha fatto accasciare a terra”. L’uomo che ora deve rispondere di tentato omicidio aggravato non ha avuto neanche la possibilità di allontanarsi troppo dalla scena del crimine perché è stato subito intercettato e bloccato da una pattuglia di carabinieri della stazione di Porto Sant’Elpidio.

Corrado Badini, il luogotenente comandante della stazione dei carabinieri di Porto Sant’Elpidio

“I militari lo hanno bloccato e perquisito, rinvenendo oltre al martello utilizzato per sferrare il colpo alla testa della vittima, anche due grossi coltelli da cucina ed una chiave inglese, occultati in uno zaino che aveva al seguito. Sul posto è intervenuto – il resoconto dell’Arma – pure un equipaggio del 118, che ha provveduto a trasportare il ferito gravemente, presso l’ospedale di Fermo dal quale l’uomo, nella stessa serata di ieri, a causa delle sue gravissime condizioni di salute (in prognosi riservata), è stato trasferito in eliambulanza presso l’ospedale Torrette di Ancona, in rianimazione. Per il 63enne – concludono i militari dell’Arma – presunto autore della violenta aggressione, dopo le formalità di rito espletate presso la stazione carabinieri di Porto Sant’Elpidio dove era stato condotto, è scattato l’arresto in flagranza dei reati di lesioni personali gravissime e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere, con gli oggetti stessi sottoposti a sequestro dagli uomini dell’Arma”.

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