Rapina e abusi sessuali: confermato il fermo per due clandestini, disposta la custodia in carcere

INDAGINI - I due clandestini sono stati bloccati dai carabinieri di Matera dopo che i colleghi della compagnia di Fermo, guidata dal tenente colonnello Nicola Gismondi avevano fatto scattare una massiccia caccia all'uomo a seguito di un inquietante fatto di cronaca, di violenza, consumatosi nella notte tra lunedì e martedì, tra Porto Sant'Elpidio e Porto San Giorgio.

Confermato il fermo per i due uomini di origini moldave che devono rispondere di reati gravissimi, quali sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni e rapina, in concorso tra loro. I due clandestini sono stati bloccati dai carabinieri di Matera dopo che i colleghi della compagnia di Fermo, guidata dal tenente colonnello Nicola Gismondi avevano fatto scattare una massiccia caccia all’uomo a seguito di un inquietante fatto di cronaca, di violenza, consumatosi nella notte tra lunedì e martedì, tra Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio. Una caccia all’uomo durata solo poche ore con i militari dell’Arma di Porto San Giorgio a diramare tutti gli elementi utili all’identificazione della vettura sulla quale i due uomini viaggiavano, e all’interno della quale la donna a cui avevano dato un passaggio sarebbe stata rapinata e abusata sessualmente.

I militari dell’Arma, infatti, nella notte tra lunedì e martedì, si diceva, sono intervenuti per soccorrere una giovane a cui due ragazzi avevano rapinato la borsetta ma la vicenda nascondeva ben altro. Gli uomini della stazione carabinieri di Porto San Giorgio sono infatti intervenuti lungo la statale Adriatica, proprio a Porto San Giorgio in soccorso di una giovane che ha riferito loro di aver subito, poco prima, la rapina della propria borsetta contenente gli effetti personali ed il cellulare.
La vittima ha riferito ai carabinieri di aver accettato un passaggio, a Porto Sant’Elpidio, da due giovani che viaggiavano a bordo di una utilitaria di colore bordeaux. Nel corso del tragitto, però, la donna sarebbe stata trattenuta, con violenza, all’interno dell’auto, contro la sua volontà, ed abusata sessualmente a lungo da entrambi i malviventi, dopodiché è stata rapinata della borsetta contenente i suoi effetti personali ed il cellulare. Da lì le indagini si sono spostate in Basilicata.

Il ten.col. Nicola Gismondi, comandante della compagnia di Fermo

Infatti, nella mattinata di martedì, i carabinieri della sezione radiomobile e della sezione operativa del Norm della compagnia di Matera, infatti, sono riusciti ad intercettare l’auto segnalata, che viaggiava in direzione sud. All’alt dei carabinieri i due malviventi hanno tentato la fuga per sottrarsi al controllo ma, dopo un breve inseguimento, il veicolo è stato bloccato. All’interno due moldavi, rispettivamente di anni 39 e di anni 34, entrambi clandestini, nullafacenti, senza fissa dimora.

I due, a conclusione degli accertamenti, sono stati accompagnati nel carcere di Lucera dove oggi, si diceva, è stato convalidato il fermo e disposta, per loro, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. E il fascicolo, ora, per competenza, passerà al tribunale di Fermo. Anche in questa occasione, gli uomini dell’Arma dei carabinieri, in sinergia che i colleghi di Matera, sono riusciti a dare un volto a due malviventi che sono ritenuti responsabili di aver commesso gravissimi delitti sul territorio fermano. Naturalmente sono al vaglio altri approfondimenti investigativi che chiariranno ulteriori aspetti della grave vicenda.

La rapinano e abusano sessualmente di lei. Indagine lampo dei carabinieri: bloccati due clandestini

Aggredita e abbandonata nella notte: serrate indagini dei carabinieri


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti