L’associazione Santa Croce ripropone anche quest’anno, un’antica e suggestiva tradizione delle nostre campagne, legata alla benedizione delle croci di canna. E’ il 3 maggio il giorno dedicato alla festa di Santa Croce, in questa occasione, i contadini sono soliti piantare delle croci di canna, con in cima una palma d’ulivo benedetta, nei loro campi come un segno beneaugurante, ma anche come protezione del raccolto dalla grandine e da tutto ciò che può danneggiarlo, compromettendo il lavoro di una stagione. Il parroco di Casette d’Ete, don Iginio Marcelli, ha subito accolto la richiesta dell’associazione Santa Croce, rendendosi disponibile a far rivivere questa tradizione, e a benedire le croci all’interno della Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti gentilmente concessa dai proprietari. L’appuntamento è per domani, alle ore 17.
«L’anno scorso, c’era stata una bella partecipazione di gente alla breve e suggestiva cerimonia, a conferma – rimarcano dall’associazione – dell’attaccamento all’antica tradizione da parte degli agricoltori, ma non solo visto che molti degli intervenuti hanno preso le croci per portarle nelle loro case. Anche quest’anno, contando sulla collaborazione e sulla perizia dei contadini della zona, l’associazione Santa Croce metterà a disposizione di chi non ha la possibilità di realizzarle per proprio conto, un buon numero di croci che, una volta benedette, possono essere distribuite a chi ne farà richiesta».
L’occasione sarà utile anche per una visita in basilica.
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