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Impatto mortale con lo scooter, la vittima è il 57enne Fabrizio Calcabrini

MAGLIANO DI TENNA - L'uomo, nato a Macerata e per anni residente a Morrovalle, da qualche tempo risiedeva a Sant'Elpidio a Mare. Era osteopata e, nel Fermano, allenava una squadra giovanile di calcio. Il cordoglio della nipote

Fabrizio Calcabrini

di Gianluca Ginella

Schianto tra scooter e furgone, morto un 57enne di Morrovalle, Fabrizio Calcabrini. L’incidente, ieri pomeriggio, lungo la strada Faleriense, a Piane di Magliano di Tenna. Il dolore della nipote: «Per me era un fratello». Il sindaco «Non riesco a immaginare dolore più grande di un genitore o un marito che non fa ritorno a casa». Calcabrini era un osteopata, lavorava alla palestra del fratello Claudio, la “Sole e acciaio” di Morrovalle, e faceva anche l’istruttore. Nel Fermano, dove risiedeva da un pò, a Sant’Elpidio a Mare per la precisione, era allenatore alla scuola calcio di Montegiorgio. Il dramma si è consumato intorno alle 17 a Piane di Magliano di Tenna. È lì che Fabrizio ha perso la vita dopo lo scontro avvenuto con un furgone con al volante un uomo sulla sessantina. Sulla dinamica dell’incidente è in corso la ricostruzione da parte dei carabinieri della compagnia di Montegiorgio che sono intervenuti sul posto. Subito dopo l’impatto tra scooter e furgone il 57enne è finito a terra. Poi la chiamata al 118 e la macchina dei soccorsi che si è messa in moto per cercare di salvare la vita a Calcabrini. Da subito le condizioni del 57enne sono apparse gravissime. Il 118 ha chiamato l’eliambulanza nella speranza ci fosse il modo per trasportare il ferito a Torrette. Ma i soccorsi sul posto, minuto dopo minuto, si sono fatti più disperati perché Fabrizio non si riprendeva nonostante i tentativi degli operatori dell’emergenza.

Alla fine i sanitari hanno compreso che ormai non c’era più niente da fare. La notizia della morte di Calcabrini ha scosso profondamente chi lo conosceva. Nella palestra del fratello Claudio lavora la nipote di Fabrizio, Cristina Calcabrini. In lacrime ha avuto la forza di ricordare lo zio, cui era legatissima tanto che è stato anche suo testimone di nozze. «Era una persona unica, una persona che ascoltava, allegra e solare, sempre disponibile, sempre e con tutti. Per me era un fratello, un amico, tutto». Nella palestra Calcabrini lavorava come osteopata e anche come istruttore curando la ginnastica per gli anziani. Era anche allenatore in una scuola calcio del Fermano. Calcabrini lascia una compagna, due figli, e tre fratelli, tutti sportivi: Claudio, Sergio e Sandro. Il sindaco Andrea Staffolani: «Mi unisco al dolore della famiglia, una famiglia conosciuta a Morrovalle, e benvoluta da tutti. Faccio fatica a trovare le parole se penso allo strazio della famiglia, a pensare a un genitore e a un marito che esce di casa e non torna più. È il dolore più grande che ci può essere».

TRAGEDIA SULL’ASFALTO Schianto tra scooter e furgone: muore un uomo (Le Foto)


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