di Leonardo Nevischi
Non c’è due senza tre. Per il terzo anno consecutivo il cielo sopra Sant’Elpidio a Mare si tinge di giallo. Come nelle ultime due edizioni, infatti, anche quest’anno è Contrada Cavaliera Sant’Elpidio ad aggiudicarsi l’agognato secchio al termine di un lungo testa a testa con Contrada San Martino.
Una giornata di festa iniziata nel primo pomeriggio odierno, quando finalmente la manifestazione più antica delle Marche ha potuto tornare a godere della normalità dopo le due edizioni contrassegnate dal Covid. Dopo l’ammassamento delle contrade in piazza Matteotti, il corteo storico si è snodato verso viale Roma, via Po e via Moro, consentendo agli spettatori di godere della vista dei costumi, fino all’arrivo allo stadio Mandozzi dove le quattro contrade si sono date battaglia nel Gioco del Pozzo.
Apprensione iniziale
Attimi di apprensione prima dell’inizio delle ostilità quando intorno alle 19.40 si è reso necessario l’ingresso in campo dei sanitari del 118 della Croce Azzurra per prestare soccorso a due figuranti – una donna di San Martino ed un bambino di Santa Maria – spossati dal caldo e affaticati dalla camminata lungo le vie della città. Fortunatamente, oltre allo spavento iniziale, per i due nulla di grave e si è così potuto proseguire con il regolare svolgimento della manifestazione.
A fare gli onori di casa ci ha pensato il neo sindaco Alessio Pignotti, quest’oggi nelle vesti di Podestà, il quale si è soffermato sull’importanza della numerologia di questa edizione: «70 è un numero particolare composta da 7 e 0 – ha detto il primo cittadino elpidiense -. Il primo è sinonimo di saggezza e intelletto e senza queste virtù non si sarebbe arrivati a questo traguardo, il secondo è un numero che rappresenta la ripartenza. Dopo due edizioni segnate dalla pandemia, questo è il nostro anno zero. Abbiamo avuto la capacità di non arrenderci e per questo mi congratulo anche con Alessandra Gramigna, presidente dell’Ente Contesa, che ha preso in mano questa manifestazione dandole lustro». A seguire un momento commemorativo in cui sono stati ricordati i compianti Antonio Gramigna, ideatore della Contesa, e Giulio Governatori, arbitro scomparso che per anni ha preso parte alla competizione.
Il Gioco del Pozzo
Nella prima partita ad aprire le danze sono state Contrada San Giovanni e San Martino, con i verdi in pieno controllo della sfida dal primo all’ultimo dei dieci minuti dell’incontro, tanto da vincere con un ampio margine per 76 a 126. Epilogo diverso per la San Martino nella seconda sfida, nella quale si sono dovuti arrendere allo strapotere della Santa Maria (78-100). Gli azzurri sono partiti di slancio infilando diversi pozzi consecutivi ed hanno creato un gap incolmabile che alla fine ha pesato sul risultato finale, nonostante il “personale” sanzionato in favore dei verdi. Tuttavia il bis di successi consecutivi non riesce nemmeno alla Santa Maria, perché nella terza sfida gli azzurri hanno pagato dazio dinanzi alla Contrada Cavaliera Sant’Elpidio. I campioni in carica hanno fanno capire sin dalle prime battute di essere agguerriti e subito in forma, tanto da aggiudicarsi la sfida per 121-84. Spinta dal Muro Giallo del Mandozzi, simile a quello che al Signal Iduna Park crea un’atmosfera che ha pochi eguali e storicamente sostiene il Borussia Dortmund nelle gare interne, la Contrada Sant’Elpidio si sbarazza anche della San Giovanni con un parziale di 118-72. Gara affascinante tra i detentori del pozzo, nonché vincitori delle ultime due edizioni, e la contrada che ne ha vinti di più. Non a caso gli animi agguerritissimi danno origine ad un match molto acceso tanto da arrivare a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma fra le due squadre, dopo un parapiglia generale. Nella quinta gara la Nobile Contrada San Giovanni trova la prima vittoria con uno scarto di 8 sulla Santa Maria (99-91), ma ciò non gli è sufficiente ed è aritmeticamente fuori dai giochi.
Si arriva quindi alla sesta e decisiva sfida, uno spareggio di fatto tra le prime due della classifica virtuale, con la Cavaliera Sant’Elpidio in vantaggio di 35 punti sulla San Martino. Un vantaggio amministrato con successo che, nonostante la sconfitta per 101 a 85, consente ai gialli di alzare al cielo il secchio grazie al punteggio complessivo di 324 contro i 305 dei verdi. Di fatto, un rapido calcolo e via ai festeggiamenti sotto l’immensa curva gialla del Mandozzi.
Con la vittoria di questa 70esima edizione, i gialli di Contrada Cavaliera Sant’Elpidio raggiungono così San Giovanni in vetta alla classifica dell’albo d’oro, con diciannove secchi in bacheca.
L’arrivo in piazza Matteotti del Prefetto Vincenza Filippi
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