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«Non ho fatto esplodere io l’ordigno», l’arrestato si difende davanti al gip

INDAGINE - L'uomo, civitanovese, è stato arrestato in seguito alle indagini su di una violenta esplosione avvenuta il 20 settembre scorso a Porto Sant'Elpidio. Oggi si è svolto l'interrogatorio di garanzia, al giudice ha detto: «Non avevo motivo di compiere quel gesto, sono io che ho interrotto la storia»

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di Gianluca Ginella

Ordigno davanti alla casa dell’amica della ex, l’arrestato ha dato la sua versione dei fatti negando di aver messo lui quel manufatto artigianale davanti all’abitazione: «Sono io che ho interrotto la relazione, non avrei avuto motivo per farlo». Questa la versione data dall’uomo di Civitanova che oggi è comparso (in collegamento dal carcere) davanti al gip Giovanni Manzoni del tribunale di Macerata per l’interrogatorio di garanzia dopo l’arresto avvenuto in seguito alle indagini della Squadra mobile di Fermo. Indagini legate ad un episodio avvenuto il 20 settembre scorso a Porto Sant’Elpidio.

La vicenda secondo gli inquirenti si inquadrerebbe in una sorta di ritorsione verso un’amica della ex compagna dell’uomo, “rea” di essere stata la causa della loro separazione.

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L’avvocato Simone Santoro

Secondo gli inquirenti sarebbe lui l’autore di una doppia intimidazione ad una donna di Porto Sant’Elpidio. Intorno alle 21 del 20 settembre scorso la donna si era accorta che qualcuno aveva rotto il finestrino della sua auto, che aveva posteggiato davanti casa. Venti minuti dopo era esploso, all’esterno della casa della ragazza, un ordigno rudimentale. In seguito alle indagini la Squadra mobile di Fermo ha arrestato l’uomo di Civitanova Marche su misura cautelare spiccata dal gip. L’uomo è finito in manette sabato e si trova in carcere a Montacuto di Ancona. Da lì oggi si è collegato via video col tribunale per l’interrogatorio di garanzia.

Sulle contestazioni il civitanovese, difeso dall’avvocato Simone Santoro, ha negato. Ha detto che è stato lui a chiudere la storia con la ex e quindi non aveva motivo di compiere atti intimidatori verso l’amica di lei. Il suo legale ha chiesto la revoca della misura cautelare in carcere o la modifica con gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il giudice si è riservato di decidere.

 

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https://www.cronachefermane.it/2022/11/07/fa-esplodere-un-ordigno-davanti-a-una-casa-la-mobile-chiude-il-cerchio-sulle-indagini-arrestato-un-uomo/532586/

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https://www.cronachefermane.it/2022/09/20/bomba-carta-fatta-esplodere-in-via-mameli-poco-prima-vetri-di-unauto-infranti-indagini-in-corso/522909/


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