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“Incontriamoci con…” Michela Spina al ‘Mattei’: confronto sui cambiamenti climatici

AMANDOLA - Il progetto è stato realizzato alla sinergia tra dirigenza scolastica, il comune di Amandola e l'associazione ex Allievi dell’Istituto Tecnico “Enrico Mattei”, presieduta da Orfeo Cruciani, e patrocinato dalla Fondazione Carisap e dalla Fondazione Carifermo

Presentato ieri, con un incontro all’Istituto Tecnico Economico “Enrico Mattei” di Amandola, il progetto “Incontriamoci con…..” realizzato dalla sinergia tra dirigenza scolastica, il comune di Amandola e l’associazione ex Allievi dell’Istituto Tecnico “Enrico Mattei”, presieduta da Orfeo Cruciani, e patrocinato dalla Fondazione Carisap e dalla Fondazione Carifermo, un progetto che procede nella sua attuazione.

Continuano pertanto, presso l’Istituto Tecnico Economico, gli incontri destinati agli studenti, con personalità di rilievo operanti nei più diversi settori della vita istituzionale, culturale, religiosa, economica e sociale.

L’incontro, tenutosi ieri  ha riguardato la conoscenza e l’approfondimento dell’argomento di grande attualità relativo ai cambiamenti climatici.

Nel suo intervento introduttivo, la dirigente scolastica Rita Di Persio ha sottolineato il ruolo importantissimo della scuola nella formazione della coscienza delle giovani generazioni anche in materia di tutela dell’ambiente ed è per questo che nell’ambito dell’educazione civica è stato inserito l’argomento di educazione alla protezione dell’ambiente.

E’ seguito poi l’intervento della portavoce di Fridays For Future Italia, Michela Spina.

«Si è parlato – aggiungono dall’associazione ex Allievi dell’Istituto Tecnico “Enrico Mattei” – di “Trasporto e mobilità – Perché il settore dei trasporti risulta essere responsabile in Italia del 25% delle emissioni di gas a effetto serra”; “Energia – Per una transizione energetica compatibile con il contenimento dell’aumento della temperatura globale sotto gli 1.5 C°”; “Acqua – La crisi idrica degli ultimi mesi ha messo in luce ciò che si prevedeva da tempo: i cambiamenti climatici renderanno l’acqua una materia prima sempre più preziosa”. Da nord a sud, molti Comuni e Regioni hanno dichiarato lo stato di emergenza, per far fronte alla scarsità d’acqua. In relazione a tali argomenti si è cercato di discutere sulle possibili soluzioni cercando di capire quali potrebbero essere quelle di immediata adozione e quelle che comportano tempi più lunghi. Per quanto riguarda il trasporto e la mobilità si è indicata come possibile soluzione, che richiede però forti investimenti, la creazione di una rete più capillare, affidabile, efficiente e sicura attraverso l’incremento di linee ferroviarie e autobus (più mezzi in servizio e aggiornamento di quelli più datati e inquinanti). Utilizzare il trasporto pubblico deve diventare una comodità, non un problema nella vita dei pendolari. Soprattutto per quanto riguarda i contesti urbani, si deve facilitare la circolazione delle biciclette, investendo in piani urbanistici che diano sufficiente spazio a questo mezzo di trasporto».

«Per quanto attiene all’energia si è discusso sulla necessità di procedere all’utilizzo di fonti rinnovabili quali fotovoltaico e eolico per raggiungere un tasso di riduzione delle emissioni superiore al 10% annuo.  Come ulteriore forma di risparmio ed efficientamento energetico è stata indicata anche la costituzione, per ogni Comune, di Comunità Energetiche Rinnovabili con la gestione da affidare ai cittadini e alle cittadine, con associazioni o cooperative da formare in maniera partecipata.  Sul punto è intervenuta l’assessore comunale alla Cultura Juna Santilli la quale ha sottolineato che il Comune di Amandola  si è già adoperato in tale direzione ed ha già costituito una Comunità Energetica Rinnovabile alla quale hanno già aderito circa 220 famiglie».

 

«Per il tema acqua si è sottolineato che è fondamentale agire immediatamente per ridurre le perdite (che in alcune zone raggiungono l’80%), accelerando il rinnovo della rete. L’incontro si è concluso con l’invito agli studenti – aggiungono dall’associazione – ad essere protagonisti attivi nella custodia del pianeta, di essere costantemente informati sull’evoluzione del fenomeno del riscaldamento climatico e delle sue conseguenze, sulle possibili attività ed iniziative tese a ridurre l’effetto serra, e di essere vigili e di stimolo continuo verso le amministrazioni pubbliche ad ogni livello, siano esse locali, nazionali o internazionali, affinché le stesse si facciano carico di adottare provvedimenti  immediati e concreti per un ritorno ad una corretta e giusta vivibilità del pianeta».

(clicca per ingrandire)

 

 


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