facebook twitter rss

Giardino d’Estate, l’ex concessionario sgombera l’area. L’amministrazione vuole riaprire, per il chiosco serve la gara

PORTO SAN GIORGIO - Le operazioni sono partite questa mattina. Presenti gli agenti della Polizia locale. L'amministrazione vuole riaprire l'area il prima possibile, anche senza, temporaneamente, il pubblico esercizio per la cui gestione serve, infatti, una gara ad hoc

Sono iniziate questa mattina le operazione di sgombero dell’area del Giardino d’Estate in viale Cavallotti da parte dell’ex concessionario, nella persona di Serena Fioravanti.

Si tratta di un intervento programmato dopo la riconsegna delle chiavi da parte dello stesso ex concessionario al Comune. Una scelta, quella di rescindere anticipatamente dal contratto di concessione per ragioni di natura economica.

L’intervento riguarda la rimozione delle attrezzature e degli arredi di proprietà del gestore, e parliamo ad esempio, tra le altre cose, del gazebo e dei gonfiabili. Il tutto sotto l’occhio della Polizia locale che da questa mattina, con diversi turni, ha vigilato sulle operazioni per controllare il corretto svolgimento dello sgombero.

Una volta terminate le operazioni in corso, gli uffici comunali provvederanno alla sistemazione dell’area in vista, come annunciato dall’assessore Lauro Salvatelli ai microfoni di Radio Fm1, della riapertura del Giardino a stretto giro di posta. Lo spazio ludico, pertanto, almeno stando alle dichiarazioni dell’amministrazione, tornerà ad essere nuovamente fruibile con la primavera dopo lunghi mesi di chiusura che è stata al centro di un dibattito cittadino. La riapertura non interesserà al momento il chiosco per il quale occorrerà predisporre un nuovo bando. Trattandosi comunque di un iter piuttosto lungo,  l’amministrazione guidata dal sindaco Valerio Vesprini ha optato per rendere nuovamente fruibile il Giardino d’Estate anche senza il suo pubblico esercizio che sarà oggetto di una gara ad hoc.

Sandro Renzi

Giardino d’Estate chiuso da mesi, i gestori pronti a riconsegnare le chiavi: «Costi troppo elevati»


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti