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Riecco “Le Vele di San Ruffino”: l’evento che lega sport, cultura e territori anche in versione “by night”

FERMANO - Presentato questa mattina l'evento che si terrà il 6 e 7 maggio. Stefano Castori: «Sono ormai 14 anni di regate. Qualcuno ha assecondato la mia follia e siamo riusciti a creare un evento importante per noi e per il territorio»

di Francesco Silla

È stata presentata questa mattina al Palazzo dei Priori di Fermo, la due giorni “le vele di San Ruffino”, un evento che coniuga sport e promozione territoriale. Nel lago della diga di San Ruffino si terranno, infatti, delle regate di vela nei giorni del 6 e del 7 maggio. Il lago, incastonato nei territori di Monte San Martino e Amandola è gestito dal consorzio di bonifica delle Marche.

«Vengo dal profondo nord delle Marche. Il mio comune è ai confini della Romagna. Anche da me c’è una diga. Quando ero piccolo era inaccessibile. Come Consorzio abbiamo fatto l’opposto – spiega Michele Maiani, presidente dell’assemblea regionale del Consorzio di bonifica delle Marche – abbiamo tolto tutte le barriere. Ai nostri laghi ci si accede e ci sono spazi ricreativi. Perché? Per un motivo semplice: quei beni non sono nostri, noi ne abbiamo solo la gestione. Sono di tutti e devono essere fruibili per tutti. Il consorzio di bonifica ha 5 laghi, l’Enel ne ha undici. A noi piace che i nostri siano vissuti. Questa idea della regata e delle vele di San Ruffino è un ottimo volano per scoprire il territorio. È giusto mettere a disposizione un luogo che, appunto, è di tutti».

«Abbiamo dei bellissimi territori, come comune e come provincia. E quando vengono messi a disposizione – il commento di Annalisa Cerretani, assessore al turismo del comune di Fermo – non è così scontato. L’esperienza delle vele desta meraviglia. Si richiede sempre di più un turismo esperienziale. Il Fermano e la regione Marche sono terre di accoglienza. Dobbiamo riscoprire e visitare questi luoghi per conoscere e fare conoscere il nostro territorio. Dobbiamo lavorare nel cucire e nel creare gli itinerari, sviluppare eventi come questo che attirano e portano ad un’esperienza unica. Sta a noi promuovere questo evento meraviglioso».

La parola, poi, ai rappresentanti dei due paesi ospitanti. Matteo Pompei, sindaco di Monte San Martino e rappresentante dei cinque Comuni dell’unione montana dei monti Azzurri, afferma che la regata «è un evento importantissimo, arrivato ormai alla 14esima edizione. Il lago che ospita l’iniziativa negli ultimi anni sta esplodendo per turismo e visite. Crediamo nel progetto, che ogni anno migliora. Tutti i Comuni di questo territorio sono pieni di opere d’arte e “Le vele” servono anche per fare conoscere il territorio. Saranno infatti predisposte visite guidate nei Comuni limitrofi».

Anche il vicesindaco di Amandola Giuseppe Pochini riconosce «l’importanza di un evento comunque difficile da organizzare, un grande progetto che si allarga ogni anno. Quest’anno comprenderà anche la regata notturna. Questa manifestazione è un gancio che riporta persone nell’entroterra, per scoprire il territorio e le sue specialità».

Presente anche il direttore generale del Cna Fermo, Andrea Caranfa: «Oltre che dell’associazione, porto i saluti di Gino Sabatini, presidente della Camera Commercio delle Marche, e di Paolo Mariani, direttore generale di Uni.co. Ho vissuto sempre appieno questo evento. Come Cna ci abbiamo sempre creduto. Riproporremo come iniziativa la premiazione per gli enti ricettivi che rappresentiamo, e che si svolgerà domenica». Anche la Cassa di Risparmio di Fermo, con Yuri Di Tullio, capo hub area Fermo, comprende l’importanza di «creare un indotto, soprattutto dopo il sisma. Questo obiettivo coincide con l’idea di banca locale che abbiamo. L’iniziativa è vincente».

«Quello che si fa nel territorio porta a Fermo. Quello che fa Fermo porta al territorio – afferma il sindaco della città capoluogo, Paolo Calcinaro – La nostra è  una piccola provincia e ci dobbiamo immaginare come una città diffusa, altrimenti non si va avanti. Stiamo presentando un evento particolare, di eccellenza. Non è facile organizzare una competizione in una location del genere e noi siamo orgogliosi di contribuire».

Chiude il giro di interventi Stefano Castori, organizzare e promotore dell’evento: «Sono ormai 14 anni di regate, grazie al Consorzio di bonifica delle Marche. Il prossimo anno abbiamo intenzione di fare regate su almeno tre dei cinque laghi del consorzio. Dallo scorso anno abbiamo trovato la soluzione, insieme alla Lega navale, rappresentata da Carlo Iommi, di illuminare il lago come uno stadio. Una location suggestiva, che rende ancora più avvincente la partecipazione alle regate. Sport, turismo, enogastronomia, arte. Un percorso nato anche grazie a tutti i progetti paralleli alla manifestazione. Qualcuno ha assecondato la mia follia, e siamo riusciti a creare un evento importante per noi e per il territorio».

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