«Destination Management dei Sibillini. Perché Amandola è assente?»

Riccardo Treggiari

«Finalmente i Comuni dei Sibillini, non tutti purtroppo, cominciano a fare rete sotto il logo prezioso dei nostri amati monti azzurri. Amandola?». E’ la domanda che si pone l’ex sindaco proprio del Comune dei Sibillini, Riccardo Treggiari.

L’iniziativa, promossa dal Commissario per la Ricostruzione, Guido Castelli, è stata presentata al Salone del Libro di Torino. Tra gli ospiti, anche il volto noto della tv nazionale Massimiliano Ossini che ha presentato il suo libro “Le Montagne Magiche”: ottimo biglietto da visita per i nostri Sibillini. Il progetto, denominato Destination Management dei Sibillini, inserito  nel Pnc Sisma, vede un finanziamento di 500.000 euro che rappresentano un buon viatico per dare inizio ad una collaborazione tra i Comuni del comprensorio e, soprattutto, sono un primo forte segnale di rottura – rimarca l’ex primo cittadino – della recinzione di ogni singolo “orticello” comunale. Si comincia a guardare in grande: bene!».

Ma dalle delizie, Treggiari passa subito alla “croce”: «Un unico grande, inspiegabile, neo. Al Consorzio partecipano nove Comuni dei Sibillini: Montefortino (capofila), Montemonaco, Sarnano, Bolognola, Arquata del Tronto, Montegallo, Fiastra, Castelsantangelo sul Nera, Ussita. Rileggo l’elenco perché forse ho saltato qualcuno…no no…è proprio così: Amandola non c’è e la cosa, considerato il nobile lignaggio del Comune, mi sembra alquanto stonata. Mi chiedo: Amandola si è autoesclusa o è stata esclusa dal resto della compagnia? E, se dovesse essere vera questa seconda ipotesi, perché?».