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Errore nel calcolo Tari a Fermo, la Uil: «Banale refuso, ci scusiamo con i cittadini e il sindaco»

FERMO - Il sindacato: «Il dato corretto dunque, rispetto alla famiglia di 4 persone con un Isee di 25mila euro che vive in un appartamento di 80 metri quadrati, presa in considerazione nella simulazione, è di 194,04 euro per il 2022 con una aumento percentuale dell’1,77% rispetto al 2021 e dell’1,32% rispetto al 2018»

«In relazione al report sulle variazioni della Tari nei comuni capoluogo di provincia e successivamente alla segnalazioni che ci sono arrivate circa la città di Fermo, l’Ufficio studi della Uil ha riesaminato il dato riscontrando un banale refuso che però ha sfalsato considerevolmente l’aumento percentuale della tassa considerata». E’ la puntualizzazione del sindacato dopo che la diffusione dei primi dati, che attribuivano a Fermo un aumento Tari del 50%, ha provocato la reazione e la smentita del sindaco Paolo Calcinaro.

«Il dato corretto dunque, rispetto alla famiglia di 4 persone con un Isee di 25mila euro che vive in un appartamento di 80 metri quadrati, presa in considerazione nella simulazione, è di 194,04 euro per il 2022 con una aumento percentuale dell’1,77% rispetto al 2021 e dell’1,32% rispetto al 2018. Una svista nella compilazione della tabella con i dati nazionali per la quale ci scusiamo con i cittadini per l’errata informazione uscita e con il sindaco Paolo Calcinaro. Tutto questo per correttezza nell’ambito di un confronto che il sindacato è chiamato ad avere con gli enti locali in favore dei cittadini e, in questo caso particolare, con un’amministrazione comunale che si è sempre contraddistinta nel mantenimento del dialogo con le parti interessate, soprattutto per quel che riguarda il sociale».

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