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Ritrovato senza vita il 47enne scomparso a Comunanza

IL CORPO era vicino al luogo dove aveva parcheggiato il furgone. Vigili del fuoco di Ascoli e di Fermo, Soccorso Alpino ed i Carabinieri della Stazione di Comunanza al lavoro dalla notte di ieri per trovare l'uomo di cui si erano perse le tracce da tre giorni

 

 

AGGIORNAMENTO delle ore 12 – E’ stato ritrovato senza vita, pochi minuti fa, il 47 scomparso da Comunanza. Il suo corpo era vicino al luogo dove era parcheggiato il furgone. Dalle prime ricostruzioni sembra si sia trattato di un gesto volontario

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Continuano senza sosta le ricerche del 47enne di cui si sono perse le tracce già da tre giorni. L’uomo, camionista di origini albanesi e residente a Comunanza, si era allontanato dalla sua abitazione nella serata di domenica: nel frattempo è stato ritrovato il suo furgone, lungo una strada brecciata, parallela alla Statale 78, in prossimità del bivio per il Lago di Gerosa.

La moglie, non vedendolo rientrare, martedì sera (31 ottobre) ha dato l’allarme e subito si sono attivati i Carabinieri della Stazione di Comunanza ed i Vigili del fuoco, ai quali si sono aggiunti Soccorso Alpino e volontari di Protezione Civile.

 

Per tutta la giornata di ieri, 1 novembre, è stata battuta la zona boschiva di Uscerno di Montegallo, dove i soccorritori sono stati portati dalla triangolazione delle celle telefoniche del cellulate dello scomparso.

Ma l’esito delle ricerche è stato negativo.

 

Da oggi, 2 novembre, l’Unità di Comando dei Vigili del fuoco di Ascoli – ai quali si sono aggiunti i colleghi di Fermo per competenza territoriale – è stata spostata nell’area dove è stato trovato il mezzo del 47enne e fino al Lago di Gerosa (le cui sponde toccano sia il Piceno che il Fermano).

Immagini dal drone in modalità termografica

Non si esclude l’ampliamento delle ricerche nelle acque del Lago, con l’impiego dei sommozzatori di Vigili del fuoco.

 

Intanto, i pompieri sono all’opera con le squadre di terra, l’elicottero “Drago” tornato stamattina dalla base di Pescara, le unità cinofile, ed i droni con Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto (Sapr).

 

Sul posto pure i tecnici del Soccorso Alpino, che stanno continuando a perlustrare le zone, coadiuvati pure da un’unità cinofila molecolare del Cnsas, un drone dotato di termografica ed una squadra “Forre”, sempre appartenente al servizio regionale, specializzata nel soccorso in ambiente impervio con presenza di torrenti, cascate, bacini.

m.n.g.

 


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