Caso Neri Marcorè, Celani (Amat): «Pronti a collaborare con lui, è un’eccellenza culturale»

Da sx: Massimiliano Ciarpella, Piero Celani e Gilberto Santini

«Da parte nostra non c’è alcuna preclusione a collaborare con l’attore Neri Marcorè, sia a livello regionale che per Porto Sant’Elpidio, anzi!». A parlare è il presidente dell’Amat, Piero Celani. In questi giorni, infatti, a Porto Sant’Elpidio tiene banco la polemica, diventata tutta politica, sul mancato rinnovo della collaborazione tra il noto attore elpidiense e l’amministrazione comunale per la direzione artistica del teatro delle Api. Se ne sono dette di tutti i colori, tra destra e sinistra, tra Pd e amministrazione.

Ma Celani non vuole entrare nella bagarre, nè tantomeno sul mancato contatto tra le parti. Insomma la telefonata (che non sarebbe arrivata) dall’amministrazione per avvisare l’attore dello stop della collaborazione: «L’Amat non fa questioni di politica ma fa cultura». Celani, comunque, ha un lungo passato da amministratore, da sindaco di Ascoli Piceno a consigliere regionale. E dunque un’idea ce l’ha, ed è nitida: «Anche io quando diventai sindaco feci dei cambiamenti. E a Porto Sant’Elpidio hanno preso una decisione legittima. Comunque mi sembra che il sindaco Ciarpella sia stato onesto intellettualmente nel ribadire che per Marcorè le porte del Comune restano aperte. Non so come l’amministrazione vorrà muoversi in merito all’eventuale nuova direzione artistica. Posso solo dire che per ciò che concerne l’Amat, siamo assolutamente disposti e pronti a collaborare con un artista che considero un patrimonio culturale di tutta la nostra regione, e ovviamente di Porto Sant’Elpidio. Se lui è altrettanto disponibile a collaborare, sia a livello regionale che locale, noi ci siamo».

E dunque che si fa? Come se ne viene fuori? L’Amat potrebbe fare da pontiere tra le parti per ricucire lo strappo? «Posso dire che ho grande stima dell’amministrazione, che ha preso una decisione legittima, come pure di Marcorè, bravissimo artista. Magari si può collaborare tutti insieme. Se c’è la volontà di tutti, potremmo incontrarci e valutare idee e progetti. Se c’è questa volontà, da parte nostra nessun problema a sederci al tavolo».

g.f.

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