Da dx il commissario capo Sandro Serroni, il questore Luigi Di Clemente e il sostituto commissario Gaetano Ramini
Promozioni “per merito speciale” quelle consegnate al commissario capo della Polizia di Stato, Sandro Serroni, e al sostituto commissario Gaetano Ramini, entrambi in forze alla questura di Fermo guidata dal questore Luigi Di Clemente.
E per risalire ai motivi della promozione bisogna andare indietro di quattro anni, con uno degli episodi più inquietanti registrati in quell’anno nel Fermano e che è diventato anche “nazionale” con l’intervento della politica a tutti i livelli.
La vicenda ha avuto inizio verso mezzogiorno, quando era stato segnalata al numero di emergenza 113 la presenza di un uomo di colore che, armato di una roncola di grosse dimensioni, stava creando il panico nelle vie del centro di Fermo, minacciando i passanti ed i conducenti delle auto in transito.
In concomitanza, iniziavano veri e propri avvisi sui social network di cittadini che postavano foto e video dello straniero che, per le vie del centro cittadino, urlava frasi incomprensibili in lingua straniera e minacciava con l’arma veicoli e soggetti in transito, causando un vero e proprio allarme sociale diventato in poco tempo virale.
Preoccupazione assoluta quando lo straniero si era spostato verso i plessi scolastici di Viale Trento (Liceo Scientifico e Ragioneria) nel momento dell’uscita degli studenti, i quali, come immortalato nei video postati in rete, erano costretti a rientrare subito all’interno degli Istituti per tutelare la loro incolumità. Tale situazione aveva determinato un vero panico, tanto che alcuni sono rimasti contusi nella ressa creatasi nel rientro, cadendo a terra mentre altri cercavano di scavalcarli.
I mass media locali avevano iniziato in tempo reale a riportare la notizia sui quotidiani online e le telefonate dei cittadini allarmati avevano iniziato ad intasare i numeri di emergenza 113 e 112. Nello specifico, molte le chiamate dei genitori degli studenti, in preda al panico per la sorte dei loro figli. Immediatamente erano state dunque date disposizioni dal funzionario, affinché si presidiassero i plessi scolastici interessati, mentre venivano disposte a breve e largo raggio le ricerche dell’uomo.
Tutta l’operazione è stata coordinata dal dirigente dell’Upgsp, il commissario capo Sandro Serroni, il quale, una volta avvistato il soggetto nelle campagne della contrada Reputolo, si era portato sul posto insieme al suo vice, il sostituto commissario Gaetano Ramini, e aveva partecipato alle ricerche, effettuate nel frangente anche a piedi, nei campi e, peraltro, in condizioni difficili, sia per l’abbondante pioggia, sia per le impervie caratteristiche del luogo dove il ricercato era fuggito.
Dopo circa un’ora di ricerche, è stato proprio l’equipaggio Serroni-Ramini, che nel frattempo aveva ripreso le ricerche in auto, ad intercettare il fuggitivo tra la Statale 16 e Via del Lido. I due, subito scesi dall’auto si preparavano a fronteggiare l’uomo, il quale, alla vista della vettura della Polizia, e degli operatori che si stavano avvicinando, inizialmente si era dato alla fuga, fermandosi nei pressi del bar “Lumiere”, che in quel momento era pieno di avventori. Il pericolo che lo straniero armato potesse entrare all’interno del bar e prendere in ostaggio qualche avventore per evitare di essere catturato era molto alto. Per questo motivo i poliziotti si erano divisi e Serroni si posizionava a mo’ di scudo tra l’assalitore e il bar per proteggere i clienti. Nel frattempo l’uomo si era scagliato contro i due, brandendo la roncola, caricando più volte il braccio destro armato e indirizzando verso di loro dei fendenti, mentre urlava frasi in una lingua sconosciuta. E’ in questa fase che, approfittando di una breve perdita di equilibrio del nigeriano, i due poliziotti contemporaneamente gli sono balzati addosso riuscendo prima a disarmarlo e poi ad immobilizzarlo. Lo straniero è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio, anche in considerazione del fatto che l’arma da taglio risultava lunga ben 36 centimetri.
In considerazione del pericolo di vita corso dai poliziotti, il questore di Fermo aveva proposto i due dipendenti per il conferimento della promozione per Meriti Straordinari e, infatti, alcuni giorni fa, il Consiglio per le ricompense per meriti straordinari e speciali, vista la delicata e rischiosa attività di polizia, ha espresso parere favorevole alla concessione della Promozione per merito straordinario al commissario capo Sandro Serroni ed al sostituto commissario Gaetano Ramini, i quali accedono al grado superiore.
CHI SONO SANDRO SERRONI E GAETANO RAMINI
Il commissario capo Sandro Serroni è entrato a far parte dei ruoli della Polizia di Stato nel 1993, con il grado di viceispettore, ed è stato assegnato alla Questura di Caltanissetta, alla Sezione Omicidi e poi a quella Catturandi della Squadra Mobile. Nel 1999, grazie all’esperienza accumulata nel settore investigativo, è stato assegnato nella stessa Questura alla Sezione di Criminalità Organizzata (Sco) con l’incarico di Vice Capo Sezione. Nell’anno 2000, è stato assegnato alla Questura di Macerata, con l’incarico di Responsabile della Sezione Narcotici e Criminalità Organizzata della Squadra Mobile. Infine, trasferito nel 2005 al Commissariato di Fermo e ora ricopre l’incarico di Dirigente l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (Volanti).
Il sostituto commissario Gaetano Ramini è entrato in Polizia nel 2002 ed è stato assegnato con il grado di viceispettore all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Chieti. Nel 2010 trasferito al Commissariato di Fermo, dove ha ricoperto l’incarico di addetto alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso il Tribunale cittadino, per poi ricoprire il ruolo di Coordinatore dell’Ufficio Prevenzione Generale nella neocostituita Questura di Fermo. Dal 2022 è in forza alla Squadra Mobile fermana, con l’incarico di responsabile delle Sezioni della Criminalità Organizzata e di quella Antidroga.
Ha seminato il panico con una roncola: pena ridotta in Appello, l’avvocato Matraxia: “Soddisfatto”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati