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Grottazzolina, la Filosofia è di casa: Mancuso fa il tutto esaurito (Video)

GROTTAZZOLINA - Grande successo di pubblico alla sala “John Lennon” per il filosofo e teologo Vito Mancuso, ospite di Parlare Futuro-Lezioni d’Autore. A seguire la sua lectio magistralis sulla gioia, ieri sera, almeno 250 persone. Lui: «Siamo chiamati ad amare noi stessi, a perdonarci. Custodite la vostra interiorità»
Parlare Futuro (Le interviste)

 

di Silvia Ilari

Mancuso chiama, Grottazzolina risponde. O meglio: le Marche rispondono. Sì, perché ieri sera ad attendere lo scrittore di origine siciliane, erano in tanti, alcuni arrivati anche da Ancona, Macerata, Tolentino. «Come chiamate la vostra interiorità?» ha esordito Vito Mancuso, sottolineando come, in passato, la risposta sarebbe stata semplicemente «anima». Nella società odierna, con un ruolo della religione trasformato, ecco che l’interiorità per ognuno di noi può assumere nomi diversi: «Psiche, mente, coscienza, o ancora anima».
Dopo questo esordio, Mancuso è tornato indietro fino al tempo dei greci, fautori della riflessione su una prima dimensione psicologica-cosmogonica. «Non sarà mai tale il contributo della scienza da darti il significato della vita. E quindi? Ecco la filosofia. Anche gli scienziati possono pensare a questo significato, ma è in quel momento che diventano filosofi» ha detto rivolgendosi alla sala con un tu confidenziale. Un excursus — il suo — che non ha mancato di toccare l’attualità in cui ha citato «la passione di Gaza, della Shoah, della Siria, dei popoli». Tra sentimenti e virtù teologali, Mancuso è arrivato a parlare della gioia e di come, il titolo del suo recente libro “Non ti manchi mai la gioia”, breve itinerario di liberazione sia il frutto di una discussione con sua figlia, mentre lui le stava leggendo una nota lettera di Seneca a Lucilio sullo stesso tema. Il filosofo e teologo ha chiuso l’incontro, concludendo come non possa esistere la gioia senza la sofferenza, non potrà mai esistere da sola. Una gioia vera, non apparente, perché è dentro di noi «la fonte del bene, come diceva Marco Aurelio».

Molto soddisfatto il sindaco Alberto Antognozzi che ha evidenziato il volere di continuare a collaborazione con la rassegna Parlare Futuro-Lezioni d’Autore, che ha portato Mancuso a Grottazzolina. «Lo scopo è quello di portare la Cultura, personaggi di alto livello anche in paesi piccoli come il nostro. Le tantissime persone che sono presenti qui, stanno a testimoniare come si possa fare cultura anche nei borghi e come non sia una cosa di nicchia. Il risultato sono serate belle come questa con Vito Mancuso che ha toccato tanti temi importanti, filosofici, di vita reale. Credo che questo primo evento con Parlare Futuro sia andato molto bene, ci auguriamo di proseguire con la collaborazione» ha detto a Cronache Fermane. Desiderio condiviso dalla direttrice artistica della manifestazione, Oriana Salvucci: «Ci siamo trovati particolarmente bene in questa comunità, ben organizzata e con una grande sensibilità a livello culturale». La scelta di Mancuso per le Lezioni d’autore di Parlare Futuro è legata «a un messaggio di speranza» sottolinea Salvucci «perché in tempi tempestosi come quelli che stiamo attraversando sicuramente c’è bisogno di forza interiore e di gioia».

 


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