facebook twitter rss

Massucci non si ricandida a sindaco, i motivi alla base dello “stop”: «Innamorato del mio paese ma la novità porta entusiasmo»

VOTO - Il sindaco di Monte Vidon Combatte sulla sua prossima eventuale candidatura: «Preferirei lasciare il timone ad altri, senza però sottrarmi agli impegni intrapresi». E non nasconde i problemi dei piccoli enti dove il primo cittadino «è quello che amministra e tiene la scala all'operaio» 

di Maria Nerina Galiè

 

E’ tempo di campagna elettorale per 22 Comuni del Fermano, chiamati al voto per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale i prossimi 8 e 9 giugno.

In molti casi si tratta di enti piccolissimi, dove è ormai legge la possibilità, per un primo cittadino, di restarlo “a vita” se gli viene confermato il consenso della popolazione.

 

Eppure sono proprio quei Comuni a dover affrontare maggiori difficoltà, in fatto di risorse umane a fronte di tanto lavoro e «ci vuole di amare profondamente il proprio territorio, per scegliere di mettersi in gioco», afferma Gaetano Massucci, medico in pensione, eletto nel 2019 sindaco di Monte Vidon Combatte, 392 abitanti.

«Io sono tanto innamorato del mio paese – dice ancora – ma se l’impegno da sindaco viene affrontato come si deve, è molto faticoso. Il sindaco dei piccoli Comuni deve amministrare, ma anche tenere la scala all’operaio, per capirci. Ammetto di parlare così perché sono stanco, uscendo da un quinquennio  per nulla facile. Inutile ricordare ancora una volta il Covid. E poche soddisfazioni, se vogliamo, perché i tanti fondi pubblici messi a disposizione, per terremoto o ripartenza, sono praticamente inaccessibili per enti come il nostro. Non abbiamo risorse umane per portare avanti progetti, nessun supporto. Mi lascia perplesso chi esulta ora per il quarto mandato. Posso sbagliare, ma ritengo che la novità porti entusiasmo e che sia giusto lasciare spazio anche ad altri».

Si dichiara fuori quindi, sindaco?

«No assolutamente, non mi sottraggo dagli impegni intrapresi, con diversi progetti avviati, nonostante tutto. Ma preferirei che al timone ci fosse qualcun altro, magari un giovane, foriero di nuove energie. Resto comunque pronto a ricandidarmi, se ce ne sarà necessità».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti