Nasce a Sant’Elpidio a Mare “Open”, un nuovo gruppo associativo culturale e sociale. Sostegno all’amministrazione e presentazione di un nuovo progetto partecipato.
Si è presentata ieri a Sant’Elpidio a Mare la nuova associazione culturale e sociale Open, un’associazione aperta al nuovo, alle contaminazioni, aperta ai contributi e alle critiche.
Questo progetto intrapreso dai consiglieri comunali Marco Maria Lucidi, Francesco Tofoni e Maria Mariani e dagli assessori Claudia Bracalente e Stefano Pezzola, si pone due obiettivi principali: «Il primo – fanno sapere da Open – è sostenere l’attuale Amministrazione Comunale con una visione sul futuro e con nuove iniziative che possano rispecchiare sempre più le esigenze della cittadinanza. Come afferma Francesco Tofoni, nel ruolo in cui ci troviamo vogliamo, ancor di più, essere da esempio e da trampolino di lancio per le idee e per le proposte concrete che si manifestano nel nostro territorio. L’altro obiettivo è rafforzare il collegamento con la cittadinanza, creando un ponte tra le istituzioni e le esigenze dei cittadini. Promuovendo la partecipazione degli stessi alle decisioni che riguardano la città, impegnandosi a migliorare ancora di più il dialogo tra amministrazione e cittadino. L’associazione Open crede che la collaborazione tra cittadini e istituzioni sia fondamentale per costruire una comunità più coesa e solidale ma anche per promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio. Un’associazione che opererà soprattutto nel massimo rispetto e attenzione per il ruolo che ognuno di noi sta svolgendo con spirito di servizio in questa amministrazione con lo scopo di offrire maggiori opportunità ai cittadini elpidiensi. L’associazione ha lo scopo di essere, da una parte la mano tesa dell’amministrazione verso i cittadini come congiunzione e dall’altra parte essere contenitore e strumento dove raccogliere e sviluppare idee».
«Un progetto ambizioso e aperto a tutti, Open non sarà una semplice associazione – dichiara il promotore Marco Maria Lucidi – ma aspiriamo a diventare una vera e propria community, che si rivolge ad un pubblico di giovanissimi, giovani e sempre meno giovani non ascoltati, per costruire insieme un futuro migliore per Sant’Elpidio a Mare. Open sarà “strumento innovativo” per coinvolgere la cittadinanza, le associazioni, le forze sociali ed economiche e tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro di Sant’Elpidio a Mare e far sviluppare progetti “bottom-up” creando luoghi di incontro e di confronto aperto a tutti».
«La prima fase del nostro progetto prevede il reclutamento di professionalità – spiega Lucidi – Chiunque voglia partecipare alla Community compilerà un form online, indicando i propri interessi e competenze” questo permetterà di conoscere le potenzialità di ognuno e di creare un database di professionalità e conoscenze, complementari alle nostre, a disposizione della cittadinanza. In questo modo, l’associazione con le persone giuste, potrà realizzare i progetti proposti dai cittadini. Da questa associazione dovrà nascere qualcosa di davvero utile e concreto per la nostra comunità, dove chi vorrà partecipare potrà lavorare insieme in maniera proficua, in un clima di partecipazione concreta e di collaborazione» afferma Maria Mariani.
«Nella seconda fase, ci concentreremo sull’ascolto – prosegue Lucidi – Sfrutteremo i social media, ma anche canali di comunicazione tradizionali e gli incontri pubblici, per raccogliere proposte concrete per migliorare la città»
«Infine, nella terza fase, istituiremo dei tavoli di confronto per discutere le proposte raccolte e individuare le soluzioni migliori, con sessioni di brainstorming collettive, strumenti di design thinking e soprattutto attraverso il supporto di professionisti”, ha concluso Lucidi. “I tavoli di confronto saranno tematici e aperti a tutti i cittadini interessati»
Il Logo. «Può sembrare scontato – afferma Tofoni – ma esso rappresenta al meglio l’Associazione Open e gli ideali che essa rispecchia. Il logotipo presenta una “O” che diventa un contenitore aperto e pronto ad essere riempito di idee e di progettualità diversificate. Un’associazione no profit, un’associazione che si pone in mezzo alla gente, un direttivo che incarna a sé tre aspetti imprescindibili: spirito di servizio, partecipazione e libertà di confronto».
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